Violenze contro insegnanti, petizione raggiunge 100mila firme

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Lanciata una petizione al fine di introdurre una legge volta a rafforzare la figura dell’insegnante quale pubblico ufficiale, ad inasprire le pene in casi di episodi di violenza, a tutelare la libertà di insegnamento ed a restituire docenti un ruolo di primo piano.

La Petizione è stata lanciata da “Professione insegnante” ed ha raggiunto quasi le 100 mila firme.

Riportiamo una parte della petizione:

“Insegnanti vittima di bulli e di genitori violenti. Un tema su cui la comunità educante sta riflettendo. Le famiglie sono una parte importante del lavoro educativo perché sono i genitori ad educare la persona mentre la scuola educa i cittadini. È sconvolgente pensare che un genitore possa entrare in una scuola e compiere atti simili o che uno studente si possa permettere di picchiare da solo o in gruppo un docente. Sono fatti che evidenziano quanto sia profondamente mutato il rapporto di fiducia tra scuola e famiglia, che interrompono bruscamente quel patto di corresponsabilità educativa e che vanno condannati con forza. A partire dall’autonomia scolastica fino alla recente riforma, la legge 107, la figura dell’insegnante ha perso via via autorevolezza e prestigio, calpestata da logiche di potere che ne minano la serietà ed il valore istituzionale. Negli ultimi anni gli insegnanti si sono trovati stretti tra mezzi coercitivi esercitati dalle dirigenze che, nel migliore dei casi, sottostanno alla logica aziendalistica commessa con la scuola odierna, tra i conseguenti comportamenti aggressivi da parte dei genitori e soprattutto, cosa gravissima, azioni violente anche sul piano fisico di alcuni studenti. Serve una legge, una norma che istituisca e soprattutto rafforzi la figura dell’insegnante quale pubblico ufficiale, che inasprisca le pene laddove ci sono episodi di violenza conclamati, che tuteli la libertà di insegnamento e restituisca agli insegnanti un ruolo di primo piano“. 

Vai alla petizione

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