Violenza in aula, Lodolo D’Oria: dirigenti scolastici meglio delle telecamere

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Vittorio Lodolo D’Oria, esperto in Stress Lavoro Correlato degli insegnanti, è stato intervistato dall’Adnkronos del fenomeno, purtroppo in crescita, dei maltrattamenti dei docenti sui minori.

“Da cinque anni a questa parte, da quando il fenomeno è sensibilmente aumentato, mi occupo delle numerose denunce di presunti maltrattamenti da parte delle maestre a danno dei propri alunni che supera oggi di gran lunga i 100 casi all’anno – ha affermato – Uno dei problemi fondamentali è che le nostre maestre sono diventate le più vecchie d’Europa. Negli ultimi 20 anni sono state fatte quattro riforme previdenziali sostanzialmente al buio.

Si è passati dalle baby pensioni alla Fornero, che è sbagliata perché non ha tenuto conto dell’usura psicofisica e della anzianità di servizio cioè ha trascurato le malattie professionali degli insegnanti ancora oggi da riconoscere ufficialmente dalle istituzioni. Il 90% dei casi a processo, che ho analizzato, riguarda maestre con più di 55 anni e con almeno 30 anni di anzianità di servizio”.

Secondo Lodolo D’Oria in Italia le malattie professionali degli insegnanti non sono ancora ufficialmente riconosciute, mentre l’80% delle diagnosi di inidoneità sono di tipo psichiatrico.

Invece delle telecamere occorre che sia il dirigente scolastico a vigilare sulla salute dei docenti e a intervenire chiedendo un accertamento medico, somministrando test anonimi per prevenire oppure usare le sanzioni disciplinari di cui dispone, dal richiamo verbale alla sospensione cautelare.

Infine consiglia di istituire un tavolo che trovi soluzioni per l’increscente fenomento della violenza dei docenti sui minori che la violenza verso i docenti da parte di genitori ed alunni.

Intervista

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