Villani (M5S): impegno del Governo ha scongiurato sciopero 17 maggio

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Comunicato On. Villani (M5S) – Ancora una volta, il Governo del Cambiamento ha dimostrato grande interesse per il mondo della scuola: dopo una lunga trattativa, è stato scongiurato lo sciopero del prossimo 17 maggio.

L’impegno del Premier Giuseppe Conte, del Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti e del Sottosegretario al ramo, Salvatore Giuliano sul fronte della scuola ha dato come suoi frutti la revoca dello sciopero dei sindacati. Grande soddisfazione da parte della Deputata del MoVimento 5 Stelle Virginia Villani.

“Garantire più risorse per il rinnovo contrattuale e prevedere un necessario adeguamento salariale sono sempre stati due punti chiave del mio impegno come rappresentante del Parlamento e della forza di maggioranza del Governo, fin dal mio insediamento. Siamo felici dei passi in avanti compiuti durante l’incontro promosso dal premier Conte ieri notte. Ho già espresso in modo netto e chiaro il mio “no” in Commissione Cultura, Scienza e Istruzione ad una ‘regionalizzazione selvaggia’ che avrebbe creato discriminazioni per studenti, docenti e personale scolastico. Ora finalmente abbiamo raggiunto il necessario accordo per garantire un sistema nazionale di istruzione unitario, un contratto di lavoro collettivo per tutto il personale ed un identico sistema di reclutamento, da Nord a Sud” – spiega la deputata del MoVimento 5 Stelle, Virginia Villani – “L’accordo è molto importante per la scuola italiana e per rilanciare il sistema di istruzione che necessita di significativi investimenti per la valorizzazione delle professionalità e la stabilità del lavoro. I nostri ragazzi hanno bisogno di una scuola di qualità per fare la differenza sulla formazione a livello internazionale”.

L’accordo prevede più investimenti per il prossimo rinnovo contrattuale per garantire stipendi adeguati agli insegnanti. L’impegno ufficiale del Governo è quello di individuare le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti, assicurando un congruo incremento degli stipendi.
Previste anche soluzioni mirate per il precariato: chi insegna da più di 36 mesi avrà percorsi dedicati per l’immissione in ruolo.

“Abbiamo preteso un freno sulla regionalizzazione del sistema di istruzione: sarà garantita l’unità e l’identità culturale del sistema scolastico. Con questo accordo riusciremo ad assicurare un pari livello di formazione scolastica e di istruzione a tutti, con particolare attenzione alle aree territoriali con minori risorse disponibili e alle persone in condizioni di svantaggio economico e sociale – afferma l’On. Virginia Villani – Il sistema scolastico svolge una funzione essenziale per lo Stato democratico e va tutelato. La scuola deve mantenere un carattere unitario in tutto il Paese: è un’ Istituzione della Repubblica. La qualità dell’istruzione non può essere declinata secondo criteri economici e territoriali che metterebbero in pericolo la stessa libertà di insegnamento. La nostra battaglia sta iniziano a dare i primi frutti”.

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