Valutazione, sostegno, cultura umanistica: come modificare il PTOF. Indicazioni
Il Miur, con la nota n. 1830 del 6/10/2017, ha fornito degli orientamenti relativi alla revisione annuale del Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
La legge n. 107/2015, infatti, dispone – articolo 1 comma 12 – che il PTOF può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre.
Nel corrente anno scolastico, l’aggiornamento del PTOF è quanto mai necessario in seguito alle nuove disposizioni introdotte da alcuni dei decreti attuativi della suddetta legge, in particolare i decreti legislativi n. 60/2017, n. 62/2017 e n. 66/2017.
Gli aspetti del PTOF, che possono essere rivisti, sono:
- il Piano di Miglioramento;
- la programmazione delle attività di formazione destinate al personale docente e ATA;
- le azione coerenti con le finalità e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale;
- i percorsi di alternanza scuola-lavoro alla scuole secondaria di II grado;
- i fabbisogni dell’organico dell’autonomia, in cui si esprimono i fabbisogni delle risorse professionale necessarie a realizzare quanto previsto nel PTOF, nel rispetto dei limiti degli organici;
- il fabbisogno di infrastrutture e attrezzature materiali;
- l’introduzione di insegnamenti opzionali nel secondo biennio e quinto anno delle scuole secondarie di II grado, utilizzando le quote dell’autonomia e gli spazi di flessibilità.
L’aggiornamento del PTOF, inoltre, per le novità introdotte dai suddetti decreti, deve avvenire in relazione a:
- valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato (D.lgs. n. 62/2017);
- promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità (D.lgs. n. 66/2017);
- norme sulla promozione cultura umanistica, sulla valorizzazione della del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività (D.lgs. n. 60/2017).
Valutazione, certificazione ed esami di Stato
Premettiamo che per la Scuola secondaria di II grado, relativamente all’esame di Stato, le novità introdotte dal decreto entreranno in vigore dall’anno scolastico 2018/2019, per cui quelle illustrate di seguito riguardano il primo ciclo di istruzione.
I Collegi dei docenti, alla luce delle nuove disposizioni, devono approfondire la tematica della valutazione e modificare il PTOF in riferimento a:
- voti accompagnati da livelli di apprendimento;
- valutazione del comportamento nella scuola secondaria di I grado;
- valutazione delle attività riconducibili a Cittadinanza e Costituzione.
I collegi dei docenti, dunque, devono definire i criteri e le modalità della valutazione, inserendoli organicamente nel PTOF (Approfondisci qui la relazione tra novità nella valutazione nel primo ciclo e modifiche da apportare nel PTOF – guida della prof.ssa Pitino).
Si sottolinea che nel decreto n. 62/2017, come riportato nella nota del 6 ottobre, è disposto che la valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento ed ha una funzione formativa ed educativa, al fine di migliorare i risultati e il successo formativo.
Inclusione scolastica alunni disabili
Relativamente all’inclusione degli alunni con disabilità, il decreto legislativo n. 66/2017 prevede che nel PTOF sia inserito il Piano per l’inclusione.
Ricordiamo che il Piano “… definisce le modalità per l’utilizzo coordinato delle risorse, compreso il superamento delle barriere e l’individuazione dei facilitatori del contesto di riferimento nonché per progettare e programmare gli interventi di miglioramento della qualità dell’inclusione scolastica” (articolo 8) .
Il Piano di inclusione è dunque finalizzato ad integrare in modo sistemico le scelte della scuola ed è legato alle risorse e alle competenze professionali del personale e alle possibili interazioni con il territorio, gli Enti Locali e le ASL.
Ricordiamo che la qualità dell’inclusione scolastica è uno degli aspetti che saranno considerati nell’ambito della valutazione delle Istituzioni Scolastiche. A tal fine, nel decreto legislativo 66/2017 sono definiti appositi indicatori (Approfondisci qui – articolo della prof.ssa Onnis).
Gli indicatori, di cui sopra, leggiamo nella nota del 6 ottobre, inseriti nel RAV, potranno diventare riferimenti nell’elaborazione del Piano per l’Inclusione e raccordi per la sua integrazione con il PTOF.
Promozione cultura Umanistica
In relazione al decreto sulla “promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività”, le scuole potranno potenziare e esplicitare nel PTOF le azioni relative alle attività previste dal decreto: attività teoriche e pratiche (anche laboratoriali), di studio, approfondimento, produzione, fruizione e scambio, in ambito artistico, musicale, teatrale, cinematografico, coreutico, architettonico, paesaggistico, linguistico, filosofico, storico, archeologico, storico-artistico, demo-etno-antropologico, artigianale.
Le attività potranno essere progettate e svolte anche in rete, tramite l’utilizzo delle risorse professionali con formazione artistica (nella nota non si specificano tuttavia le modalità di utilizzo del personale in attività svolte in rete).