Valanga di plichi in Veneto, Anief : l’Ufficio scolastico regionale corre ai ripari

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Comunicato Anief – Nel tentativo di porre un limite all’accumulo eccessivo della posta in entrata e per tutelate i destinatari di provvedimenti giurisdizionali già esecutivi, il già direttore Giorgio Corà ha provveduto a emanare un apposito avviso.

 Nella nota n. 025541 del 23 novembre, faceva presente, sul sito istituzionale che l’Usr Veneto, “a causa del prevedibile flusso di domande cartacee prodotte da soggetti che non hanno i requisiti previsti dal bando per la partecipazione alla procedura in questione, non avrebbe preso in considerazione alcuna documentazione cartacea, inviata a qualsiasi titolo”. Pertanto il dottor Corà chiedeva di stoppare l’invio di tutte le documentazioni, ribadendo l’inutilità delle stesse. L’Ufficio avrebbe, quindi, preso in considerazione sole le istanze corredate da provvedimento giurisdizionale, immediatamente esecutivo.

 

Sulle chat dei social network, create appositamente dai docenti, esclusi, ma anche partecipanti a pieno titolo all’imminente procedura concorsuale, la notizia è rimbalzata nel giro di pochissime ore, gettando nel panico i ricorrenti.  Anche il centralino della Segreteria Regionale di Anief Veneto è stato tempestato di telefonate, oltre alle linee telefoniche delle sedi provinciali, ma le informazioni e le rassicurazioni, fornite ai soci del Veneto, sono state tempestive e hanno provveduto a rassicurarli.

Nella giornata di ieri, infine, la presidente Anief Veneto, Rita Fusinato, ha inviato una comunicazione riservata a tutti i soci interessati per informarli che l’invio della domanda in formato cartaceo è fondamentale per il deposito del ruolo.

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