Obbligatorietà graduale
Il Ministro, come leggiamo su adnkronos.com, non è contraria all’obbligatorietà, tuttavia la sua introduzione doveva essere graduale e diversificata a seconda dei territori, considerato che vi sono Regioni con alte coperture e altre che ancora sono indietro.
Queste le parole della Grillo:
“L’obbligatorità della vaccinazione si può graduare: nell’intensità, nel tempo e anche livello territoriale. Perché ci sono regioni che hanno coperture altissime e altre molto più basse. Si possono prevedere interventi mirati. Questo è un razionale di buon senso, non fare un decreto che mette 10 vaccini all’improvviso quando il giorno prima erano 4″.
No al divieto d’accesso all’asilo nido e alla scuola dell’Infanzia
Il Ministro, inoltre, si è dichiarato contrario all’obbligatorietà legata all’accesso a scuola, vigente per la scuola dell’infanzia e gli asili nido.
Secondo la Grillo, vi possono essere diverse forme di obbligatorietà, ma “Quella dell’esclusione scolastica è un atto estremo”.
Autodichiarazione
Per il prossimo anno scolastico, il nuovo Esecutivo, tramite una circolare congiunta Miur-Ministero della Salute, ha concesso ai genitori la possibilità di presentare a scuola soltanto un’autocertificazione e non anche la documentazione attestante l’avvenuta vaccinazione.
La misura è stata oggetto di diverse critiche, tra cui quelle dei pediatri. Il Ministro, al riguardo, non ritiene che non ci sia nulla di allarmante, in quanto si è deciso di offrire ai cittadini “la possibilità di usare, da un punto di vista amministrativo e burocratico, l’autocertificazione”
Per approfondire il tema “Vaccini e Iscrizioni a.s. 2018/2019” leggi:
Vaccini e iscrizioni a.s.2018/19, indicazioni Miur-Ministero Salute. Facciamo il punto