Vaccini, autocertificazione deve essere presentata anche se esclusione slitta di un anno

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I bambini dovranno continuare a essere vaccinati e i genitori dovranno ancora presentare le certificazioni. È stata sospesa per un anno una delle tre forme sanzionatorie previste dalla stessa legge, che prevede il non accesso dei bimbi non vaccinati agli asili nido e alle scuole materne. Nessun passo indietro sull’obbligo vaccinale.

E’ questa la parte saliente di un ragionamento articolato della ministra  della Salute, Giulia Grillo, pubblicato sul suo profilo Facebook, per fare il punto sulla questione dei vaccini.

Infastidita, come ammette lei stessa, di “dover inter intervenire per l’ennesima volta sul tema delle vaccinazioni che da strumento di prevenzione primaria si sono trasformate in strumento di lotta politica a tratti con toni di guerra di religione“, assicura di aver “già parlato con il segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), Silvestro Scotti, e con il presidente della Federazione dei pediatri di libera scelta (Fimp), Paolo Biasci, per avviare nei mesi di settembre e ottobre delle giornate di promozione attiva delle vaccinazioni negli ambulatori medici. Al tempo stesso, sarà mia cura avviare progetti per promuovere la vaccinazione attiva nelle strutture in cui opera il personale sanitario. Insieme al ministro dell’Istruzione garantiremo a tutti i bambini immunodepressi, quelli che non possono scegliere se vaccinarsi o meno, l’adeguata collocazione in classi in cui è assicurata la copertura vaccinale“.

Gli argomenti trascurati nella sanità

Secondo la Ministra, ci sono anche altri importanti argomenti della sanità pubblica, “a partire dalle ripetute aggressioni nei confronti del personale sanitario che in troppi trascurano“.

L’intervento della Ministra è arrivato dopo una levata di scudi anche dall’interno del Movimento. “Rispetto alla proposta di iniziativa parlamentare – ha chiarito la Ministra – e, non governativa, lo sottolineo a scanso di ogni equivoco,  che proroga i termini già previsti dal decreto Lorenzin, ribadisco che i bambini dovranno continuare a essere vaccinati e i genitori dovranno ancora presentare le certificazioni. È stata sospesa per un anno una delle tre forme sanzionatorie previste dalla stessa legge, che prevede il non accesso dei bimbi non vaccinati agli asili nido e alle scuole materne. Nessun passo indietro sull’obbligo vaccinale“.

Presa di posizione definitiva

La Ministra ha ribadito che “Come rappresentante del Governo faccio presente ancora una volta, sperando di non dovermi ripetere, che farò di tutto per la promozione attiva delle vaccinazioni. In questo modo dando la priorità a chi non può scegliere rispetto a chi può scegliere di vaccinarsi e decide comunque di non farlo. È inoltre allo studio dei parlamentari un disegno di legge che prevede un obbligo flessibile nel tempo e nello spazio. Ossia uno strumento razionale e di buon senso che contempera il diritto alla salute collettiva e individuale. Un’impostazione che manterrò anche durante il passaggio parlamentare. Le vaccinazioni sono un tema troppo importante e non va fatta una guerra alla razionalità“.

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