Vaccini, ANP: necessario snellire procedure per non far crollare il sistema. Ecco come

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Il 5 agosto u.s., come abbiamo prontamente riferito, è stata pubblicata in G.U. la legge n. 119/2017 di conversione del decreto 7 giugno 2017, n. 73, recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale.

La legge, com’è noto, investe la scuola di nuove incombenze, al fine di controllare e segnalare alle ASL di competenza gli studenti non vaccinati.

Le vaccinazioni obbligatorie costituiscono requisito d’accesso per l’iscrizione ai servizi educativi per l’infanzia e alle scuole dell’infanzia, mentre non lo sono per la scuola primaria e secondaria (sino a 16 anni), relativamente alle quali vige soltanto il pagamento di una sanzione per le famiglie inadempienti (da 100 a 500 euro).

Per l’a.s. 2017/18, la legge prevede una fase transitoria, secondo cui la documentazione, attestante l’avvenuta vaccinazione o la prenotazione della stessa o l’esonero o il differimento, va presentata a scuola entro il 10 settembre 2017.

Sulle incombenze, che gravano sulle istituzioni scolastiche, è intervenuta l’Associazione Nazionale Presidi, riferendo che le segreterie scolastiche sono subissate dalle richieste di informazioni da parte delle famiglie, che poi si riversano nelle Asl per ricevere certificati e documentazioni necessarie.

Secondo l’ANP, il sistema rischia di crollare (considerate anche tutte le altre incombenze relative all’avvio dell’anno scolastico) ed è pertanto necessario individuare una procedura più snella che faciliti gli adempimenti di ASL, scuole e famiglie.

Al riguardo, l’ANP riporta l’esempio del protocollo siglato tra USR Lazio e ASL di Frosinone, sulla base del quale sarà quest’ultima, dopo aver ricevuto gli elenchi degli iscritti dalle scuole, ad inviare direttamente alle stesse i certificati attestanti le vaccinazioni (tale procedura in realtà è in parte prevista dal 2019/2020 -escluso l’invio dei certificati alle scuole).

Secondo l’Associazione dei Presidi è necessario un protocollo preventivo per i seguenti motivi:

  • sollevare le scuole dalla responsabilità di verificare i certificati di vaccinazioni;
  • sburocratizzare le procedure lasciando la competenza in ambito sanitario;
  • andare incontro alle esigenze delle famiglie che sono preoccupate anche per il timore di contravvenire alla normativa recente.

Vaccini, pubblicata in G.U. legge conversione decreto 73/2017. Le novità

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