Vaccinazioni. Lorenzin: in ogni classe non si può avere più di un tot di bambini non vaccinati

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Il Ministro Lorenzin interviene sulla questione relativa alle vaccinazioni, evidenziando le responsabilità di chi è contro le stesse, in quanto potrebbe causare l'insorgere di vecchie malattie debellate e la morte dei soggetti più deboli. 

Il Ministro Lorenzin interviene sulla questione relativa alle vaccinazioni, evidenziando le responsabilità di chi è contro le stesse, in quanto potrebbe causare l'insorgere di vecchie malattie debellate e la morte dei soggetti più deboli. 

La Lorenzin, come apprendiamo dall'Ansa, si è schierata apertamente contro le obiezioni di coscienza sulla vaccinazione: "Non ci può essere obiezione di coscienza sulla vaccinazione. I medici devono agire sottoponendosi all'evidenza scientifica. E tutta la comunità scientifica compatta denuncia il pericolo della disinformazione sui vaccini".  Ha poi ricordato l'investimento del Governo volto a informare le famiglie e alla formazione dei medici.

Il Ministro ha, inoltre, evidenziato, come suddetto, i rischi che possono correre gli abitanti di un territorio non coperto da vaccinazioni, soprattutto i soggetti impossibilitati a vaccinarsi (bimbi troppo piccoli, immunodeficienti…).

L'intervento della Lorenzin non poteva non affrontare il legame vaccinazioni/scuola, riguardo al quale ha affermato che non è possibile avere classi con più di un certo numero di bambini non vaccinati, in quanto ciò metterebbe a rischio tutti i componenti della stessa. Non si può, inoltre, parlare di libertà di scelta dei genitori, poiché la libertà di ognuno ha un limite, ossia quella degli altri.

La Lorenzin ha concluso il suo intervento, richiamando il dovere delle Istituzioni: garantire la salute pubblica.

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