Utilizzi e assegnazioni provvisorie: si valuta anche l’anno in corso, codice meccanografico esprimibile
Riportiamo le ultime risposte dei nostri consulenti nella rubrica “Chiedilo a Lalla”. Ricordiamo che per le istituzioni scolastiche abbiamo approntato un canale di consulenza gratuita e con risposta garantita.
Assegnazione provvisoria: non è possibile dichiarare nella domanda un figlio non ancora nato
Chiara – Sono una docente di sostegno della scuola secondaria superiore. Dato che sono in attesa di un bambino che nascerà presumibilmente il 10 agosto, mentre la scadenza della domanda di assegnazione provvisoria é il 4 agosto, potrò dichiararlo? Un cordiale saluto
Utilizzazione e punteggio di servizio: si valuta anche l’anno in corso
Graziella – Sono un’insegnante di scuola Primaria su posto comune che, in possesso del titolo di specializzazione, intende chiedere utilizzazione su sostegno. La mia anzianità di servizio è data da due anni di pre-ruolo su sostegno con titolo e da 10 anni di ruolo, compreso il 2016/2017, di cui 9 su sostegno e 1 su posto comune. La mia domanda è relativa all’inserimento degli allegati, in particolare quello D che nel punto 1, dove si parla di anzianità di servizio, il modello prestampato riporta la seguente dicitura:
Assegnazione provvisoria e figli minori: chiarimenti su punteggio e precedenza
Viviana – Sono un’insegnante che deve presentare domanda di assegnazione provvisoria. Vorrei gentilmente sapere se, avendo un figlio che ha compiuto sei anni a giugno, in quale categoria rientra, in quella con meno di sei anni o con più di sei anni? Grazie
Elisa – Sono titolare su posto comune scuola primaria nella provincia di Latina. Posso fare domanda di utilizzazione su posto di lingua inglese nella provincia di Caserta e quindi nel mio comune di residenza? Grazie
.Assegnazione provvisoria e preferenze: per gli IC e gli IIS bisogna esprimere il codice meccanografico unificato comprendente tutti i plessi e indirizzi
M.C. – Le assegnazioni su scuola avverranno indicando l’intero istituto come nella mobilità? Si rendono conto che paradossalmente un docente potrebbe indicare un istituto con plessi talmente lontani tra loro che se venisse assegnato ad uno invece che all’altro plesso sarebbe più lontano da casa piuttosto che se restasse nella sede di titolarità?
Indicare la singola scuola e non il codice meccanografico dell’istituto (con scuole sparse in comuni diversi) avrebbe dato, a mio avviso, molte più possibilità di soddisfare le esigenze familiari