Utilizzazioni non assegnazioni al personale di ruolo in ricongiungimento al coniuge militare trasferito d’autorità

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Comunicato stampa – I Partigiani della Scuola Pubblica, su segnalazione di un gruppo di docenti, recepiscono la loro richiesta e rivolgono la stessa al Governo e ai sindacati che siedono ai tavoli della contrattazione nazionale.

I docenti lamentano quella che potrebbe essere una svista, in merito all’articolo 8 del CCNI, concernente le utilizzazioni e le assegnazioni del personale docente per l’anno scolastico 2018/2019, nella fattispecie il ricongiungimento al coniuge militare trasferito d’autorità e la perdita del punteggio della continuità nella scuola di titolarità.

Infatti Il 28 giugno 2018 è stata firmata a Roma, presso il MIUR, l’ipotesi di contratto integrativo per la mobilità annuale (utilizzazioni e assegnazioni provvisorie) tra la delegazione di parte pubblica costituita con D.M n° 963 del 7 dicembre 2017 e i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali F.L.C.-C.G.I.L., c.I.S.L. SCUOLA, U.I.L. SCUOLA e GILDA-UNAMS firmatarie dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro del Comparto Scuola. Si attende adesso la firma definitiva delle parti interessate

Il nodo da sciogliere, secondo i docenti interessati, riguarda l’articolo 8 del CCNI alla voce Precedenze nelle operazioni di utilizzazione e di assegnazione provvisoria, capo VI, lettera P, in cui si limita la precedenza al ricongiungimento al coniuge militare, solo alla fase delle assegnazioni provvisorie.

I docenti chiedono che la predetta fase sia inserita nella sequenza operativa delle utilizzazioni e non delle assegnazioni, per non perdere il punteggio della continuità maturato nella scuola di titolarità.

I docenti riconoscono certamente quale esito positivo il rinnovo annuale di tale precedenza al coniuge militare, ma chiedono la modifica di questa disposizione per non incrementare le difficoltà che comportano il trasferimento in altra sede, per il ricongiungimento al personale militare trasferito d’autorità. Infatti, anche il coniuge, in concreto, si trasferisce d’autorità, ma non si comprende la ratio che sottende alla perdita del punteggio di continuità che dovrebbe essere garantito a chi lascia la scuola di titolarità provvisoriamente e, d’autorità, segue il coniuge per motivi di servizio. Pertanto l’utilizzazione e non l’assegnazione è la disposizione più corretta e giusta da assegnare a questa fase della mobilità del personale docente interessato.

I Partigiani della Scuola Pubblica,  oggi sono tra i più accesi e attivi promotori di una revisione radicale dell’impianto scolastico della Buona Scuola e  chiedono a tutte le OO.SS, sempre assolutamente nel totale rispetto dei principi di Democrazia e Costituzionalità, che si riconoscano questi diritti costituzionalmente sanciti, che non comportano alcuna spesa per lo Stato, anche a questi lavoratori che, con uno stipendio al di sotto della media europea, affrontano i disagi del trasferimento in altra città.

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