USB Scuola incontra Giuliano: M5S non condivide la regionalizzazione

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Comunicato USB Scuola – Nel pomeriggio del 12 febbraio Luigi Del Prete e Dario Furnari, componenti dell’esecutivo nazionale USB P.I. Scuola, hanno incontrato il sottosegretario all’Istruzione, dott. Salvatore Giuliano.

I risultati della riunione, durata un’ora e mezza, non possono considerarsi soddisfacenti.

PRECARIATO. Abbiamo esposto la nostra analisi del precariato scolastico e la nostra proposta strutturale relativa all’assunzione immediata per tutti quei lavoratori che, sulla base del lavoro svolto, hanno maturato dal nostro punto di vista il diritto alla stabilizzazione. Purtroppo, il sottosegretario ci ha chiaramente fatto capire che non esiste né nell’esecutivo di governo, né in Parlamento la volontà politica di assumere i precari, se non attraverso il superamento di un concorso regolare che tuttavia valorizzerà al massimo il servizio prestato. L’attesa sentenza del 2 aprile della Corte costituzionale rappresenta un elemento dirimente rispetto alla posizione del legislatore sui cosiddetti concorsi riservati.

Noi non accettiamo la proposta di un concorso ordinario per i precari e invitiamo tutti i comitati autonomi ad alzare il livello della battaglia. A nostro avviso, è necessario iniziare a organizzare una grande mobilitazione del precariato con uno sciopero nazionale. Lo sciopero dell’8 marzo, già indetto da USB, può essere un primo appuntamento di lotta.

MOBILITÀ. Il sottosegretario ha mostrato un’apertura rispetto alla nostra richiesta di garantire quanto più possibile le condizioni per permettere ai cosiddetti esiliati di rientrare nelle proprie province di residenza. Le aliquote relative ai trasferimenti interprovinciali, già fissate dal contratto sulla mobilità, potrebbero essere ricontrattate, qualora ci fossero le condizioni, anche il prossimo anno, per renderle più favorevoli ai docenti che aspirano al rientro nella propria provincia.

ORGANICI. È stata recepita e condivisa la nostra richiesta di ampliare gli organici, soprattutto grazie alla trasformazione del cosiddetto organico di fatto in organico di diritto, con particolare attenzione alla trasformazione dei posti in deroga sul sostegno.

ORGANICO DELL’AUTONOMIA. Abbiamo denunciato l’uso illegittimo e arbitrario che molti dirigenti scolastici realizzano nei propri istituti dei docenti che lavorano in parte o del tutto su posti di potenziamento. Il sottosegretario si è limitato a ricordare che la legge 107 chiarisce quali debbano essere le funzioni del potenziamento.

REGIONALIZZAZIONE. La nostra critica del progetto di regionalizzazione, su cui si sta iniziando il percorso di accordo tra Stato e regioni, a partire da realtà come la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna, ha trovato una condivisione nella risposta del sottosegretario che ci ha spiegato come il Movimento 5 stelle non condivida il progetto. USB Scuola si oppone fermamente alla regionalizzazione e lo manifesterà in ogni possibile occasione, a partire dal presidio a Montecitorio del 15 febbraio.

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