Università, presentazione Erasmus+ 2017: a Napoli il 17 e 18 novembre

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Comunicato Indire – Le principali novità 2017 sul programma Erasmus+ per il mondo dell’Istruzione superiore (Università) saranno al centro di un incontro in programma oggi e domani, 18 novembre, ospitato dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Il Direttore dell’Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE, Flaminio Galli, dichiara:

«Erasmus+ si sta dimostrando uno strumento straordinario di apertura, confronto e scambio di conoscenze e in Italia l’interesse e la partecipazione sono sempre stati fra i più alti in Europa. Negli ultimi tre anni il programma europeo ha registrato una forte crescita, soprattutto nella mobilità degli studenti universitari, grazie anche alla possibilità di fare un’esperienza oltre i confini europei ma anche nei progetti di cooperazione».

La due giorni sarà l’occasione per presentare le novità della Call 2017 su mobilità e progetti di cooperazione, come: titoli di master congiunti Erasmus Mundus; Mobilità internazionale per crediti (Erasmus extra-Ue), la mobilità per studio degli studenti, con un focus sull’accreditamento dei Consorzi, i progetti per lo sviluppo delle capacità nel settore dell’istruzione superiore e partenariati strategici. Parteciperanno oltre 260 rappresentanti italiani di Istituti di Istruzione superiore titolari di Eche (Erasmus Charter for Higher Education) e dei Mobility consortia. Tra i relatori anche Despina Christadoni e Giordana Bruno, dell’Agenzia Esecutiva Europea (EACEA), che, insieme al personale dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire cureranno i lavori. Previsti gli interventi anche dei rappresentanti degli Uffici Nazionali Erasmus+ di Georgia, Palestina e Albania che illustreranno le priorità regionali delle loro aree geografiche.

Per il 2017/2018, l’Italia ha a disposizione un budget di oltre 13 milioni di Euro in ragione dell’ampliamento ai Paesi partner quali Iran, Iraq e Yemen nonché per la risposta dell’Italia all’integrazione di fondi specificamente dedicati alla mobilità con la Tunisia.

Dall’inizio del programma (1987) fino ad oggi, gli studenti universitari complessivamente coinvolti a livello europeo sfiorano i 4 milioni. L’Italia ha contribuito a questo record per il 10%. Questo dato posiziona l’Italia tra i quattro principali paesi per studenti in partenza verso diverse destinazioni europee (dopo Spagna, Germania e Francia). Se si guarda all’accoglienza il nostro paese è al quinto posto, poco dopo Spagna, Germania, Francia e Regno Unito, con oltre 20.000 studenti europei che scelgono l’Italia per studiare o per un tirocinio. Per l’anno accademico 2016/2017 l’Agenzia ha accolto 244 candidature da parte di Istituti di Istruzione Superiore per le attività di scambio previste con i Paesi del programma, che includono gli Stati membri insieme a Islanda, Turchia, Liechtenstein, Ex Repubblica di Macedonia. Quest’anno sono stati stanziati fondi per le mobilità di 29.780 studenti, docenti e personale amministrativo; una partecipazione che è comunque destinata ad aumentare almeno del 20%, tenuto conto delle ulteriori mobilità che possono essere autorizzate ricorrendo anche ad altre tipologie di fondi.

La mobilità internazionale Erasmus+

Per il 2016/2017, il budget messo a disposizione per l’Italia nell’ambito della mobilità internazionale è stato incrementato del 13%, anche in ragione dell’ampliamento ai Paesi partner dell’area africana, caraibica e pacifica (ACP). Degli 89 istituti di istruzione superiore italiani candidati, ne sono stati finanziati 52, con un budget di quasi 13 milioni assegnato all’Italia dalla Commissione europea. I fondi finanzieranno 3.102 tra studenti e docenti, (+25% rispetto al 2015), così suddivisi:

–         1.986 mobilità in entrata dai paesi extraeuropei, tra studenti, docenti e personale accademico, provenienti principalmente dalla Federazione Russa (195), Albania (191), Serbia (159), Georgia (121) e Israele (109);

–         1.116 mobilità in uscita, che dall’Italia hanno come destinazione paesi del resto del mondo, in primis la Federazione Russa (140), seguita da Georgia (84), Serbia (80), Israele (75) e Albania (61).

Tra le università italiane che attraggono più studenti dal resto del mondo, Sapienza Università di Roma è al primo posto, seguita dall’Università degli Studi di Milano, dall’Alma Mater di Bologna, dall’Università degli Studi di Padova e dal Politecnico di Torino. Rispetto alla mobilità verso i paesi extra UE, i primi cinque istituti italiani per numero di studenti in partenza sono l’Alma Mater di Bologna, la Ca’ Foscari di Venezia, l’Università della Tuscia, il Politecnico di Milano e l’Università di Parma.

Napoli, 17 novembre 2016

Contatti: [email protected] – Elena Maddalena –

[email protected]

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