Un preside di Treviso è stato condannato per aver violato la legge 150 sulla trasparenza delle gestione del fondo d’istituto

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red – Il preside reggente dell’IPSIA "Carlo Scarpa” di Treviso, Domenico Savio Teker, è stato definitivamente condannato dal tribunale dopo la denuncia della Gilda Unams e il successivo ricorso presentato dalla scuola.

red – Il preside reggente dell’IPSIA "Carlo Scarpa” di Treviso, Domenico Savio Teker, è stato definitivamente condannato dal tribunale dopo la denuncia della Gilda Unams e il successivo ricorso presentato dalla scuola.

Il Preside è stato denunciato dal sindacato per non aver voluto mostrare i prospetti analitici dell’utilizzo del fondo d’istituto alle organizzazioni sindacali, adducendo come giustificazione la legge sulla privacy e alcune norme del CCN.

Il Giudice del lavoro ha dato ragione al sindacato in prima istanza, ma la scuola ha presentato ricorso su un contrasto tra la contrattazione integrativa e il CCN, contrasto che non è stato ravvisato dal giudice; questi ha invece stabilito che la scuola deve seguire le norme della legge 150 su trasparenza, efficienza e produttività nella gestione del denaro pubblico ed ha condannato a scuola anche a pagare le spese del processo, circa 3.000 euro.

Trasparenza nei conti della scuola, arrivano gli schemi di relazione

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