UE: assicurato un posto su tre al nido, 90% bambini frequenta la scuola dell’Infanzia. Con lo 0-6 più fondi al nord

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La Commissione UE ha reso pubblico il rapporto sugli “obiettivi di Barcellona” fissati nel 2002.

Rapporto Commissione UE

Secondo il rapporto UE, i 28 Paesi dell’Unione hanno  conseguito l’obiettivo del 33% di copertura per i bambini tra 0 e 3 anni al nido, mentre si avvicinano a raggiungere il 90% di bambini alla scuola dell’infanzia.

Come riferisce l’Ansa: “L’Italia è tra i 12 Paesi virtuosi dell’Ue sull’assistenza alla prima infanzia”.

Il nostra Paese, infatti, ha superato l’obiettivo Ue di fornire almeno a 1 bimbo su 3 un posto al nido, passando dal 25% del 2011 al 34,4% del 2016. Nel corso degli anni la percentuale è stata altalenante, crollando al 21% nel 2012 per poi risalire al 27,3% nel 2015. L’Italia, con il 92,6%, ha anche da tempo raggiunto e superato l’obiettivo del 90% di bambini alla scuola materna dai 3 anni sino all’inizio della scuola dell’obbligo. Si è però riscontrato un calo con un picco negativo dell’85,9% nel 2015, in quanto nel 2011 era al 95%.

Sebbene l’Italia abbia registrato i succitati progressi, quasi il 20% di donne italiane nel 2016 (si tratta però della decima percentuale più bassa nell’Ue), ha segnalato come causa la carenza di infrastrutture come ragione per la loro assenza dal mercato del lavoro o la loro presenza solo a tempo parziale.

Nuovo sistema 0-6

I risultati sopra riportati potrebbero ulteriormente migliorare quando entrerà pienamente a regime il Sistema 0-6, previsto dalla legge n. 107/2015 cui ha fatto seguito il decreto 65/2017.

Nel mese di novembre, è stato pubblicato il decreto di ripartizione dei fondi tra le Regioni. I criteri di ripartizione hanno suscitato delle polemiche in quanto considerati penalizzanti per il Sud (che ha ricevuto meno fondi rispetto al Nord), come affermato anche dalla Sgambato.

La Sgambato ha evidenziato il fatto che i suddetti criteri avvantaggiano il Nord Italia a discapito del Sud, per cui verrebbe meno l’obiettivo principale della norma, ossia l’ampliamento su tutto il territorio nazionale dei servizi per l’infanzia.

Sistema 0-6, Sgambato (PD): criteri riparto fondo penalizzano il Sud. Miur: sono frutto intesa tra Regioni ed Enti Locali

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