Troppi compiti per le vacanze, boom di studenti in Rete

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inviato da Skuola.net – Solo uno su quattro ha svolto tutti i compiti per le vacanze. Boom di utilizzo della rete: Skuola.net registra una crescita di utenti del 70% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la metà dei quali grazie al contributo di tablet e smartphone. Nuove tecnologie usate anche dai prof: a Padova comunicato compito in classe su Facebook.

inviato da Skuola.net – Solo uno su quattro ha svolto tutti i compiti per le vacanze. Boom di utilizzo della rete: Skuola.net registra una crescita di utenti del 70% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la metà dei quali grazie al contributo di tablet e smartphone. Nuove tecnologie usate anche dai prof: a Padova comunicato compito in classe su Facebook.

Come ogni anno, il ritorno a scuola dalle vacanze natalizie rappresenta il traguardo di una corsa forsennata per cercare di terminare i compiti assegnati. Troppi, secondo il 65% degli studenti. Infatti solo uno su quattro dichiara di essere stato in grado di finirli tutti entro oggi. I professori ammazza-vacanze sono principalmente quelli di italiano, matematica e lingue straniere.

L’auspicata e non pienamente realizzata digitalizzazione della scuola sta tuttavia introducendo un notevole cambiamento nelle abitudini di studenti e professori. Così il sito Skuola.net, riferimento comunità degli studenti italiani, ha registrato negli ultimi quattro giorni un aumento di visitatori del 70% rispetto al rientro a scuola dalle vacanze 2012. Quasi la metà della crescita deriva proprio da utenti che utilizzano tablet e smartphone, che sono anche tra i regali di Natale più gettonati.

Tuttavia in passato chiuse le scuole, la comunicazione con i docenti era interrotta. Oggi il crescente utilizzo dei social network da parte degli insegnanti per assegnare compiti o consegnare materiale didattico permette di mantenere virtualmente aperte le classi. Così accade, in un istituto tecnico della provincia di Padova, che un professore decida di comunicare una verifica scritta ai suoi alunni il 3 gennaio attraverso Facebook. Gli studenti denunciano a Skuola.net che il docente non aveva fatto menzione della cosa sul registro di classe, come testimonia l’estemporaneità del post di cui riportiamo una schermata: “Oggi mi è venuta l’idea di farvi un compitino sulle crociate lunedì…”.

L’utilizzo della tecnologia non è sinonimo di plagio: il 67% dei partecipanti alla ricerca dichiara di non aver copiato nemmeno un esercizio, a dimostrazione del fatto che le informazioni rese disponibili dalla rete diventano un ausilio per lo studio e non una sorgente di copia e incolla.

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