Trento. Rinnovo contratto docenti, Uil: rispettare protocollo e onorare impegni

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comunicato Uil Trento – E’ proseguito oggi, in sede di APRaN, il confronto tra parti sindacali e Provincia di Trento per il rinnovo del contratto di lavoro dei docenti.

Oggetto del dibattito odierno sono state in primo luogo le modalità organizzative per l’esercizio della funzione docente. La delegazione della Uil Scuola, confortata dalla rappresentanza della Cisl, ha ribadito che in fase di programmazione e conseguente destinazione delle ore da attribuire alle varie attività didattiche venga confermata la distinzione tra le funzioni attribuite al Dirigente scolastico e quelle proprie del Collegio Docenti. In particolare è stato richiesto con forza che la proposta di piano annuale delle attività, elaborata dal Dirigente scolastico, debba essere discussa e deliberata in sede di Collegio docenti.

E’ stato anche ribadito che il piano di utilizzo delle ore, da determinarsi da parte del Dirigente scolastico sentite le proposte dei singoli docenti, debba avere forma di comunicazione scritta.

Un secondo tema affrontato nell’incontro è stato quello delle modalità di recupero del tempo lavoro nel Secondo Ciclo (le 70 ore che i Docenti sono tenuti a svolgere per recuperare la differenza tra ora intera ed ora di lezione di 50 minuti). La Uil ha condiviso con la parte provinciale la destinazione di 40 ore ad attività con gli studenti, proponendo che in queste ore trovino posto anche quelle che i docenti impegnano per le attività relative ai progetti di alternanza scuola-lavoro.

Non ha trovato la condivisione dalla Uil la richiesta provinciale di slittare ad anni successivi gli impegni programmati dai docenti ma non effettivamente svolti per motivi indipendenti dalla loro volontà.

Forte contrarietà da parte nostra ha invece incontrato l’affermazione da parte provinciale che le attività legate all’alternanza scuola-lavoro, al potenziamento della formazione linguistica e nuove forme di flessibilità oraria siano di fatto la contropartita per gli aumenti economici messi sul tavolo. Da una parte il sindacato ha sottolineato come l’assenza di rinnovo contrattuale ha di fatto segnato nel tempo una reale ed evidente contrazione di potere d’acquisto dei salari, dall’altra che, anche per diretta espressione della parte provinciale, e riportato all’interno del protocollo firmato in dicembre, il rinnovo contrattuale non avrebbe comportato aumenti di carico di lavoro, elemento quest’ultimo che allo stato della contrattazione non sembra per nulla emergere.

Le posizioni sono quindi ancora distanti su molti punti, non ultimo quello della compartimentazione delle 80 ore per attività di carattere collegiale funzionali all’insegnamento e delle 40 per il potenziamento formativo che la parte provinciale vorrebbe compattare in un unico monte ore di 120, non distinguendo tra le diverse finalità previste dalle due fattispecie vigenti. Su questo punto la Uil ha espresso la sua totale contrarietà rispetto a quanto richiesto dall’Amministrazione provinciale.

Abbiamo inoltre ribadito la richiesta di riportare alla contrattazione di Istituto i criteri dell’articolazione dell’orario di lavoro, ivi compreso il diritto alla disconnessione.

Posizioni quindi ancora assai distanti, soprattutto per quanto riguarda il riconoscimento del ruolo del Collegio docenti nel suo complesso e sulla distinzione tra le prestazioni dei docenti in attività di carattere collegiale e quelle riferite al potenziamento formativo. Il prossimo appuntamento per la trattativa è stato fissato per il prossimo 19 febbraio.

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