Tre progetti per 20.000 cantieri: parte il piano “Sbloccaitalia” per l’edilizia scolastica

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GB – Il primo luglio si avvia la prima parte delle misure destinate alla scuola del decreto detto" sbloccaitalia".L’intero piano-scuola prevede  21.629 interventi, più del 50% degli edifici scolastici del Paese e coinvolge 4 milioni di studenti per un investimento complessivo di un miliardo e 94 milioni di euro.

GB – Il primo luglio si avvia la prima parte delle misure destinate alla scuola del decreto detto" sbloccaitalia".L’intero piano-scuola prevede  21.629 interventi, più del 50% degli edifici scolastici del Paese e coinvolge 4 milioni di studenti per un investimento complessivo di un miliardo e 94 milioni di euro.

Scuole nuove

Il consiglio dei ministri ha  approvato un decreto del presidente del Consiglio che esclude per due anni (2014 e 2015) dal patto di stabilità interno i comuni che hanno in progetto di costruire nuove scuole.
 
Sono 389 opere immediatamente cantierabili per un valore complessivo di 244 milioni.

A questi si aggiungono poi 300 milioni stanziati dal ministero dell’Ambiente per finanziare a tassi agevolati interventi a favore dell’efficienza energetica delle scuole.

Scuole belle

Oltre alle nuove scuole, c’è il progetto "scuolebelle": altri 450 milioni di investimenti da destinare a lavori di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale delle classi e dei vari servizi di 17.959 plessi scolastici.

Scuole sicure

Poi c’è il progetto scuolesicure, che prevede la messa in sicurezza degli edifici, interventi di bonifica dall’amianto e la rimozione delle barriere architettoniche: il progetto può contare su 400 milioni di euro di investimenti distribuiti su 2921 strutture scolastiche.

"I fondi – ha detto il sottosegretario Reggi – sono stati tutti recuperati riprogrammando le risorse del Fondo coesione 2007-2013 che Sicilia, Calabria, Campania e Puglia non sarebbero state in grado di spendere nei tempi previsti".

Gli investimenti, distribuiti negli anni 2014-2020, oscilleranno tra 2,5 e 4 miliardi di euro, a cui vanno poi aggiunti i 950 milioni della Banca europea degli investimenti già previsti dal decreto-Carrozza, ma che saranno disponibili solo dal 2015.

Il governo ha illustrato in due slides le zone che beneficieranno degli interventi, distribuiti in tutta Italia.

A Torino, Varese, Como, Bergamo, Treviso e Udine verranno costruite più di 15 nuove scuole,il numero massimo previsto.

Rieti e Frosinone nel Lazio, L’Aquila e Teramo in Abruzzo, Isernia in Molise, Bari, Foggia, Taranto, Brindisi e Lecce in Puglia, Napoli, Caserta e Avellino in Campania, Potenza in Basilicata, in Calabria Cosenza, Catanzaro e Reggio, Enna, Agrigento e Caltanissetta in Sicilia, e infine Cagliari in Sardegna: tutte queste province beneficieranno del 100% degli interventi per il progetto "scuolebelle", che tende a privilegiare il Sud, per la possibilità di utilizzare i lavoratori socialmente utili a cui saranno affidati lavori di piccola manutenzione.

I 400 milioni per "scuolesicure" sono distribuiti più uniformemente sul tutto il territorio, mentre le nuove costruzioni, essendo legate allo sblocco del patto di stabilità interesseranno di più il Nord , dove sono presenti i comuni più virtuosi.

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