Tre email sul concorso a preside. Polemiche sui precari e sentenze sugli esclusi che hanno fatto ricorso

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red – Ci sono giunte in redazione  tre e mail che pubblichiamo. La prima di Maria Rita che chiede di bloccare il concorso per rivedere le regole, sancite dalle sentenze, che permettono ai precari di partecipare. La seconda è dell’avvocato Fabrizio Perla e la terza del prof. Francesco Tarantini che mettono in evidenza sentenze contraddittorie relativamente all’ammissione alle prove scritte da parte dei ricorrenti esclusi dopo la prova preselettiva.

red – Ci sono giunte in redazione  tre e mail che pubblichiamo. La prima di Maria Rita che chiede di bloccare il concorso per rivedere le regole, sancite dalle sentenze, che permettono ai precari di partecipare. La seconda è dell’avvocato Fabrizio Perla e la terza del prof. Francesco Tarantini che mettono in evidenza sentenze contraddittorie relativamente all’ammissione alle prove scritte da parte dei ricorrenti esclusi dopo la prova preselettiva.

 Scrive Maria Rita

Gentilissima Lalla,

sono un’insegnante assunta a tempo indeterminato da 7 anni orsono presso na scuola di primo grado paritaria.
All’epoca della pubblicazione dell’ultimo bando di concorso per circa 2000 posti a dirigente scolastico rimasi indignata perchè nel regolamento non era prevista l’equiparazione tra noi insegnanti di scuole paritarie in servizio da più di 5 annii e gli insegnanti in ruolo nello stato con la stessa anzianità per l’ammissione al concorso. Feci presente sia al SINASCA (che sarebbe stato disponibile ad un colloquio seppure la questione era ‘complicata’) che a vari forum della scuola l’ingiustizia, visto che anche noi delle paritarie abbiamo l’obbligo della abilitazione e abbiamo maturato pari esperienza, ma dovetti rassegnarmi e rinunciare a presentare domanda.
Oggi leggo il seguente articolo di repubblica: Da precario a preside, il Consiglio di Stato dice sì

e scopro che ben 500 PRECARI sono stati ammessi in virtù di un ricorso al TAR al concorso, quindi neanche in ruolo!!! È un’ingiustizia, quanto meno se c’è stata accoglienza dell’ordinanza del TAR, questa avrebbe dovuto essere estesa a tutti in precari e quindi anche a noi delle paritarie (che per lo stato risultiamo precari o meglio i graduatoria di esaurimento in quanto vinictori degli ultimi concorsi del 2000 e non ancora assunti): quindi bloccare il concorso e bandire nuovamente il concorso con il REGOLAMENTO OPPORTUNAMENTE MODIFICATO, altrimenti trovo che l’operazione sia illegale!

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Scrive l’Avv. Fabrizio Perla

Spett. Redazione,
in relazione alla nota posizione di coloro i quali, già ammessi con riserva alle prove preselettive non le hanno superate, non venendo pertanto ammessi alle successive prove scritte, mi sembra giusto riportare, per completezza, che il TAR
Campania non ha seguito la linea del TAR Lazio (e del Consiglio di Stato) dal momento che il Presidente della IV Sezione, con proprio Decreto monocratico n. 1906/2011 ha invece accolto la richiesta cautelare proposta dal candidato C.T. con il patrocinio dello scrivente e lo ha ammesso con riserva alle prove del 14 e 15 dicembre p.v.
Con l’occasione porgo cordiali saluti.

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Scrive il Prof. Francesco Tarantini

Mi rivolgo per sottoporre alla vostra attenzione la situazione di disparità creata da differenti pronunciamenti del TAR del Lazio e TAR della Puglia sulla stessa materia.

Il 12 ottobre del 1011 si è svolta in tutta Italia la preselezione per il concorso dirigente scolastico e coloro che sono risultati idonei a tale prova dovranno sostenere la prova scritta il 14 e 15 dicembre 2011.

Alcuni partecipanti alla prova del 12 ottobre due 1011, tra cui il sottoscritto, sono risultati idonei alla preselezione e si sono rivolti al Tar per sostenere le proprie ragioni e quindi poter partecipare alla prova scritta.

Il TAR della Lazio, sezione di Roma, con sentenza numero 04404/ 2011REG.PROV.CAU n. 08947/ 2011 REG.RIC e sentenza N. 04504/ 2011 REG.PROV.CAU n. 08949/ 2011 REG.RIC ha respinto i ricorsi, mentre il Tar Puglia, sezione di Bari, con sentenza N. 00919/ 2011 REG.PROV.CAU N. 01970/ 2011 REG.RIC ha accolto il ricorso per la stessa situazione.

La conseguenza è che per la stessa posizione, causa di differenti pronunciamenti, alcuni ricorrenti potranno partecipare alla prova del 14 e 15 dicembre del 2011 altri no.

Per completezza, ci si è rivolto alla Tar del Lazio e ha visto il ricorso respinto, si è rivolto al Consiglio di Stato che in data 9 dicembre del 1011 non ha sospeso la sentenza negativa del Tar, ma ha fissato al 20 dicembre del 1011 la discussione in Camera di Consiglio, dopo la data dello svolgimento della prova scritta.

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