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Trasferimento I fase: quando si valuta precedenza per assistenza genitore disabile

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Precedenza per assistenza genitore disabile nel trasferimento comunale, si valuta solo per comuni con più distretti

Una lettrice ci scrive:

“In merito alle precedenze della mobilità 2019, vorrei sapere se in caso di mobilità comunale di docente referente unico di genitore con disabilità che vive nel comune richiesto, quest’ultimo abbia precedenza sul movimento comunale sulla medesima classe di concorso. richiesto da altro docente senza titolo di precedenza”

Le precedenze previste per il trasferimento sono quelle indicate nell’art.13 del CCNI e quella che interessa la nostra lettrice è la precedenza indicata nel punto IV) che riguarda l’ assistenza al coniuge o al figlio con disabilità, l’assistenza da parte del figlio referente unico al genitore con disabilità,  l’assistenza da parte di chi esercita la tutela legale

Precedenza nella I fase della mobilità

È possibile usufruire di questa  precedenza anche nella I fase della mobilità, corrispondente ai trasferimenti all’interno del comune di titolarità, per comuni con più distretti, solo tra distretti diversi dello stesso comune

Questo trasferimento rientra, infatti nell’operazione della I fase contraddistinta dalla lettera D2:

D2) trasferimenti, a domanda, dei docenti beneficiari delle precedenze di cui al punto IV) dell’art. 13 del presente contratto per assistenza al coniuge/parte dell’unione civile o al genitore disabile limitatamente ai comuni con più distretti

Quali preferenze

Per usufruire della precedenza il docente beneficiario, titolare nel comune, ma in altro distretto sub-comunale,  deve indicare come prima preferenza il distretto sub-comunale in cui risiede o è domiciliato il familiare disabile. Questa precedenza permane anche nel caso in cui, prima del distretto sub comunale, vengono indicate una o più istituzioni scolastiche in esso ubicate

Conclusioni

In presenza delle condizioni sopra indicate la nostra lettrice potrà, quindi, usufruire della precedenza per il trasferimento comunale nel distretto sub-comunale dove risiede il genitore disabile.

Il suo movimento sarà disposto prima rispetto a quello di un altro docente senza precedenze che, nella sequenza operativa indicata nell’allegato 1 del CCNI, rientra nell’operazione successiva individuata dalla lettera E)

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