I tieffini presentano al Miur proposte su supplenze e ruoli. Il Ministro: avviata procedura nuovo concorso

Di Lalla
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red – Una delegazione di docenti abilitati con TFA ordinario ha incontrato il 30 gennaio il Ministro Carrozza e i vertici del Miur per presentare proposte per supplenze e ruoli che valorizzino il percorso formativo svolto. Il Ministro ha dichiarato che la procedura per l’indizione di un nuovo concorso è già stata attivata, con la richiesta di copertura finanziaria al MEF,  e che si sta procedendo ad una scrupolosa verifica delle effettive disponibilità di cattedre su base regionale.

red – Una delegazione di docenti abilitati con TFA ordinario ha incontrato il 30 gennaio il Ministro Carrozza e i vertici del Miur per presentare proposte per supplenze e ruoli che valorizzino il percorso formativo svolto. Il Ministro ha dichiarato che la procedura per l’indizione di un nuovo concorso è già stata attivata, con la richiesta di copertura finanziaria al MEF,  e che si sta procedendo ad una scrupolosa verifica delle effettive disponibilità di cattedre su base regionale.

Comunicato incontro della delegazione tieffina con il Ministro

inviato dal Prof. Edoardo Ricci – In data 30 gennaio 2014, presso gli uffici del MIUR in viale Trastevere a Roma, una delegazione di docenti abilitati con TFA, composta dai professori Edoardo Ricci, Massimo Ciaramello e Nicola Carpanoni è stata ricevuta dal Ministro Maria Chiara Carrozza, assistita dal suo consigliere personale Dott. Cipollone, dal capo di gabinetto Dott. Fiorentino e dalla vice di quest’ultimo, Dott.ssa Montesarchio. Il colloquio è iniziato alle ore 11.10 ed è terminato alle 12.20 circa.

In apertura il Ministro ha fatto presente di essere a conoscenza delle tematiche trattate nell‘incontro di martedì scorso con la segreteria del PD e ha espresso la volontà di conoscere in prima persona le istanze dei tieffini, in modo da farsi una propria idea personale, prima di sottoporle al vaglio degli uffici tecnici del Ministero, per valutarne la fattibilità normativa.

Prima di illustrare le richieste avanzate nei documenti preparati dal coordinamento, il prof. Carpanoni ha ritenuto opportuno chiedere delucidazioni in merito alle presunte tutele previste per gli abilitati TFA nel prossimo decreto ministeriale di modifica del DM 249/10, annunciate dal comunicato stampa ministeriale del 18-01-14, facendo presente come tale provvedimento risulti tardivo e ininfluente ai fini delle assegnazioni delle supplenze per l’anno scolastico in corso.

La dott.ssa Montesarchio e il dott. Fiorentino hanno riconosciuto che la durata dell’iter di modifica del decreto ha impedito l’effettiva fruibilità del titolo nel corrente a.s., affermando che consentirà, comunque sia, di valorizzare il titolo nelle Graduatorie di istituto. La delegazione ha quindi richiamato le indicazioni fornite dalla nota ministeriale n.839/2013, su cui il Ministro ha richiesto precisazioni; è stata inoltre avanzata dalla delegazione l’ipotesi di un’assegnazione d’ufficio del punteggio di servizio annuale come “risarcimento” dovuto per il mancato conferimento delle supplenze, peraltro assegnate ai futuri PAS, in modo da neutralizzare l’ulteriore svantaggio in termini di punteggio per gli abilitati TFA che non riusciranno a conseguire i 12 punti annuali. Questa proposta è stata ritenuta ragionevole e fondata dalla rappresentanza ministeriale.

Successivamente, il Prof. Ricci ha illustrato il progetto organico finalizzato alla normalizzazione del sistema di formazione e reclutamento del personale docente e alla valorizzazione del percorso di abilitazione TFA, contenuto nei documenti preventivamente trasmessi al Ministro stesso, articolando i provvedimenti da adottare nel breve, medio e lungo termine, e trattando nello specifico i punti seguenti:

Doppio canale di reclutamento per i docenti abilitati dall’a.a. 2011-2012, mediante la costituzione di una nuova graduatoria provinciale valida per il reclutamento e subordinata alle GAE, congiuntamente al bando di un nuovo concorso. A sostegno di questa ipotesi è stato utile il riferimento all’OdG G15.102 (presentato dal sen. Mazzoni e accolto nella L 128/2013) e alla situazione delle classi di concorso per le quali le GAE risultano esaurite. Il Ministro ha mostrato apertura nei confronti della graduatoria provinciale, invitandoci ad attivare un dialogo diretto sulla questione con il suo consigliere Dott. Cipollone.

Il Ministro ha inoltre dichiarato che la procedura relativa all’indizione di un nuovo concorso è già stata attivata con la richiesta di copertura finanziaria avanzata al MEF e che si sta procedendo al contempo con una scrupolosa verifica delle effettive disponibilità di cattedre su base regionale, al fine di non ripetere gli errori commessi nel computo dei posti messi a bando nel precedente concorso. Di fronte alla domanda sulla possibilità dell’eventuale emanazione del bando entro l’inizio del 2015, il Ministro ha preferito non sbilanciarsi, nell’attesa di concludere la ricognizione dei posti e di raccogliere i pareri consultivi previsti;

Graduatorie ad esaurimento. L’ipotesi di riapertura delle GAE in relazione ai numerosi ricorsi intentati dai tieffini presso il TAR, così come l’atteso esito della recente procedura di infrazione aperta dalla Commissione Europea, sono stati utilizzati come argomenti per perorare la necessità di un’equità di trattamento rispetto ai docenti abilitati con i precedenti percorsi SSIS, che hanno sempre goduto della disciplina del doppio canale di reclutamento;

Corso-concorso. Il Ministro ha esternato la volontà di rendere stabile il reclutamento nel medio-lungo periodo, evitando conflitti tra le varie categorie di docenti abilitati attraverso una riforma organica non immediata, che sarà frutto di una road-map disegnata in seguito agli esiti della Costituente della scuola. L’ipotesi del corso-concorso sarà regolato da una nuova legge, pertanto è da ritenersi completamente indipendente e temporalmente successiva rispetto alla gestione contingente delle problematiche del TFA;

Organico funzionale. Il Ministro ha fatto presente che tale ipotesi rientrava già tra le sue proposte programmatiche, condividendone l’utilità per una stabilizzazione da ritenersi attuabile, però, solo nel lungo periodo a causa delle esigue risorse finanziarie disponibili;

Distinzione di fascia o di punteggio. Ci è stata ribadita l’impossibilità giuridica di differenziare la fascia di assegnazione per gli abilitati TFA e PAS, conseguentemente il confronto si è focalizzato sulla distinzione di punteggio, nei confronti della quale la delegazione ha evidenziato che nessun margine, definito in termini di “punteggio”, potrà tutelare in modo assoluto tutti gli abilitati TFA, specialmente coloro che hanno pochi anni di servizio o ne sono totalmente privi.

È stata presentata e discussa la tabella di valutazione dei titoli preparata dal coordinamento, con espressa richiesta di far sì che il divieto di cumulare il punteggio relativo al servizio eventualmente svolto durante l’anno di frequenza del corso TFA, sia applicato in modo analogo anche per i futuri abilitati PAS.

Sull’esempio del punteggio aggiuntivo assegnato in passato agli abilitati SSIS, è stata avanzata una proposta di distinzione quantificabile in almeno 30 punti pro-TFA ed il dimezzamento del punteggio relativo al servizio da 12 a 6 punti annuali, sia nella seconda fascia delle graduatorie di istituto che nell’eventuale graduatoria provinciale di futura costituzione. Di fronte alla richiesta di conoscere la proposta di distinzione da parte del ministero, la Carrozza ha dichiarato che ne comunicherà l’entità a breve;

Iscrizione con riserva alla GI. La delegazione ha ben evidenziato che non deve essere consentita alcuna iscrizione con riserva alle GI, nel pieno rispetto della normativa vigente;

Ipotesi modifica delle graduatorie di istituto in graduatorie valide a livello provinciale per l’assegnazione delle supplenze annuali e temporanee. La delegazione ha indicato al Ministro l’esistenza di una procedura abbreviata che permetterebbe la creazione di una graduatoria provinciale in tempo utile per il prossimo aggiornamento, tramite l’incrocio delle prime due fasce delle GI attuali. In alternativa è stato richiesto di poter ampliare la scelta degli istituti, al momento della compilazione della domanda, da 20 a 30 scuole.

A seguire, il prof. Ciaramello ha presentato e argomentato al Ministro la questione dei “vincitori di più classi di concorso”, sulla quale è stata rimarcata la palese disparità di trattamento tra chi aveva avuto la possibilità di congelare le prove della SSIS o di frequentare più classi di concorso e coloro che invece hanno “vinto” l’accesso al TFA su più CdC. Su questo argomento specifico il Ministro è parso un po’ meno preparato e, alla richiesta esplicita di poter inserire questi pochi “plurivincitori” in sovrannumero nei prossimi percorsi TFA, ha risposto in modo possibilista delegando al Dott. Fiorentino il compito di verificarne la fattibilità, prima dell’uscita del bando del 2° ciclo TFA.

E’ stato possibile presentare e consegnare, infine, il documento preparato appositamente dagli idonei alle prove del primo ciclo TFA riguardo di questa tematica.

In conclusione, valutiamo con favore l’interesse manifestato dal Ministro nei confronti delle soluzioni prospettate nel progetto organico di riforma del reclutamento, la sua propensione all’ascolto e l’apertura dimostrata nei confronti della richiesta del doppio canale di reclutamento, ma soprattutto apprezziamo la scelta di fornire un contatto diretto di comunicazione con il suo consigliere personale e l’invito a continuare un confronto ed uno scambio di informazioni durante il prosieguo dei lavori sui provvedimenti ministeriali inerenti la formazione e il reclutamento.

Pur non serbando illusioni sulla reale concretizzazione di tutte le proposte avanzate, a causa della politica ministeriale finora seguita e tesa ad ignorare il valore del titolo di abilitazione conseguito con TFA, sottolineiamo con favore la preparazione finalmente dimostrata in questa occasione dal Ministro sulla nostra problematica, il riconoscimento da parte sua della necessità di conferire nel breve periodo delle risposte in merito al reclutamento degli abilitati TFA e la volontà espressa di differenziare, anche se
solo in termini di punteggio, i due titoli di abilitazione TFA e PAS.

Il Coordinamento dei docenti abilitati con TFA seguirà la valutazione ministeriale delle proposte avanzate e continuerà nella sua opera finalizzata a incalzare il Ministro sulla loro traduzione in provvedimenti capaci di valorizzare adeguatamente
il titolo TFA, perseguendo la migliore condizione possibile di riconoscimento dei diritti dei tieffini, alla luce degli sviluppi futuri e delle imminenti sentenze del TAR, dal cui esito dipenderà buona parte delle prossime istanze e delle conquiste di questa categoria di docenti meritevoli, sinora oltremodo penalizzata.

La piattaforma delle richieste avanzate Supplenze e immissioni in ruolo: gli abilitati TFA ordinario incontrano l’On. Faraone (PD) e il Ministro

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