TFA Sostegno, tutelare anche in Emilia – Romagna il diritto allo studio

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I consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri, Fabio Callori e Michele Facci che hanno presentato un’interrogazione alla giunta dell’Emilia Romagna per chiedere di tutelare i frequentanti ai corsi del TFA sostegno.

“Il tirocinio all’Università di Milano – scrivono i consiglieri nell’interrogazione – è frequentato da molti insegnanti piacentini, ci si accede tramite concorso e c’è l’obbligo di frequenza, cosa, quest’ultima, che crea non pochi disagi agli insegnanti che per sopportarne i costi sono costretti ad accettare supplenze”.

Inoltre “l’anno accademico ha avuto inizio l’1 luglio 2019 e terminerà a marzo 2020, quindi in un periodo molto ristretto gli insegnanti dovranno frequentare lezioni, laboratori, tirocini, esami, e ovviamente dovranno conciliare questi impegni con l’orario lavorativo”. Gli Uffici scolastici regionale di Lombardia e Piemonte “hanno tutelato i docenti ammessi al corso -sottolineano gli esponenti di Fdi- consentendo loro di poter usufruire delle ore residue di permessi per il diritto allo studio. Al contrario, l’Ufficio scolastico regionale Emilia-Romagna si è limitato a inviare circolari a tutti i dirigenti scolastici affinché agevolino la frequenza al tirocinio nel periodo da settembre a dicembre 2019, ma senza nessuna tutela”.

Infine interrogano la giunta per sapere “se sia al corrente di questa differenza di trattamento e se intenda attivarsi nei confronti dell’Ufficio scolastico regionale perché agli insegnanti della nostra regione siano garantite le stesse tutele offerte dagli Uffici scolastici di Lombardia e Piemonte”.

TFA sostegno, docenti hanno diritto a permessi studio. La circolare

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