TFA sostegno: quali vantaggi ha chi consegue la specializzazione

Di Lalla
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Quale sarà il vantaggio per me di partecipare al TFA sostegno 2019?  Una domanda che i nostri lettori ci inviano spesso in questi giorni in cui devono decidere se partecipare o meno alle selezioni per il corso di specializzazione sostegno a.a. 2018/19. 

Scrive una nostra lettrice

Da tre anni (due sul sostegno) sono una docente laureata con contratto a tempo determinato in terza fascia senza abilitazione.  Quale sarà il vantaggio per me di partecipare al TFA sostegno 2019?

L’aver insegnato su posto di sostegno per due anni senza titolo  non deve indurre a pensare né che questa sia la normalità né che tale situazione potrà perdurare.

E’ vero, il prossimo anno ci saranno ancora incarichi su sostegno a docenti privi del titolo di specializzazione 

ma nei prossimi l’effetto indotto dai corsi di specializzazione si noterà e gli incarichi di supplenza saranno sempre più affidati a docenti in possesso del titolo, oltre al fatto che numerosi posti dovranno essere ricoperti con le assunzioni da concorso ordinario.

I corsi di specializzazione saranno infatti tre nei prossimi anni e il numero totale di docenti specializzati circa 40.000.

40.000 docenti specializzati andranno a coprire posti che oggi sono affidati a precari senza titolo.

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Prosegue la nostra lettrice

Otterrò semplicemente ed esclusivamente una specializzazione che mi varrà solo qualche punto in più per il prossimo concorso o mi servirà per essere inserita in seconda fascia o avere la precedenza sugli altri in terza fascia?

La specializzazione su sostegno è un titolo importante, dato l’alto numero di posti vacanti.

I punti in più nelle graduatorie sono 6 sia per seconda che terza fascia delle graduatorie di istituto (a volte anche un punto in più può fare la differenza tra lavorare o meno). Inoltre il titolo permette l’iscrizione nel relativo elenco di docenti specializzati.

Quando le scuole avranno necessità di una supplenza su sostegno, faranno riferimento a questi elenchi. I docenti specializzati devono sempre poter lavorare su posto di sostegno prima del docente non specializzato.

La specializzazione inoltre è requisito di accesso al concorso ordinario su posto di sostegno. Ossia chi è interessato ad essere assunto in ruolo su posto di sostegno può partecipare al concorso solo se provvisto di questo titolo.

Conclude la nostra lettrice

Se non lo faccio perdo semplicemente qualche punto in più oppure perdo la possibilità di lavorare perché chi è come me e l’ha fatto mi passa davanti?
Grazie

A nostro parere si perdono punti e possibilità. Tutto dipende naturalmente dalla provincia in cui si insegna, dal numero delle supplenze che saranno necessarie, e da numerose circostanze contingenti, ma l’obiettivo è quello di avere in cattedra docenti in possesso del titolo.

A nostro parere inoltre anche coloro che pur avendo il titolo di specializzazione sostegno saranno assunti in ruolo su posto comune dalle GaE o dal concorso, acquisiranno tramite il corso strumenti e modalità importanti per l’insegnamento in generale.

L’impegno (economico, fisico e mentale) per la partecipazione al corso è non indifferente, pertanto comprendiamo i dubbi e le perplessità dei nostri lettori in merito.

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