TFA sostegno: prove diverse in ogni Università, ma sugli stessi argomenti
Alcuni chiarimenti sui test preselettivi per l’accesso al corso specializzazione sostegno per l’a.a. 2018/19. Le Università stanno predisponendo i bandi.
Chiede un nostro lettore
“Vorrei sapere se i test d’ingresso sono gli stessi per chi concorre per infanzia, prima, e secondaria”
No, i test sono diversi. Poichè lo standard professionale richiesto all’insegnante di sostegno è uguale in tutti i gradi di scuola, è una falsa convinzione quella di credere che il test per la scuola di infanzia debba essere più semplice rispetto a quello della scuola secondaria.
Test diversi nelle varie Università
“dato che le prove preselettive sono previste nelle stesse date per tutte le Università a livello nazionale, i quesiti saranno uguali per tutte le Università?“
Le prove si svolgono in date uniche a livello nazionale per snellire le procedure di selezione. I bandi
In un bando precedente infatti era stata lasciata alle singole Università l’autonomia di fissare le date per il test. In questo modo, se non c’era coincidenza, il candidato poteva tentare il test – per lo stesso grado di scuola – in più Università, fermo restando che per ciascuna doveva pagare la tassa di iscrizione. Questo ha dilatato molto i tempi di selezione, per cui il Ministero ha posto un paletto.
Le lezioni del corso devono infatti essere avviati tra giugno e luglio 2019, in quanto durano otto mesi e devono concludersi entro marzo 2020.
L’autonomia delle Università rimane però nella preparazione dei quesiti, che saranno diversi per ciascuno Ateneo.
Ad essere comune è invece il programma di studio:
- competenze socio-psico-pedagogiche, diversificate secondo i quattro gradi di scuola e riferite alle seguenti tematiche: cenni sulla evoluzione del sistema scolastico italiano dalla Costituzione repubblicana; il ruolo della scuola e dell’educazione nella società italiana contemporanea; le principali concezioni dello sviluppo; le principali teorie pedagogico-didattiche del ventesimo secolo; le minorazioni secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), l’ICF (International Classification of
Functioning, Disability and Health); - competenze riferibili all’intelligenza emotiva, ovvero: il riconoscimento e la
comprensione di emozioni, stati d’animo e sentimenti nell’alunno per un’espressione e regolazione adeguata dei principali stati affettivi; la capacità di autoanalisi delle proprie dimensioni emotive nella relazione educativa e didattica; - competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche: il Piano triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), l’autonomia didattica, l’autonomia organizzativa, l’autonomia di ricerca e di sperimentazione e sviluppo, le reti di scuole; le modalità di autoanalisi e le proposte di auto miglioramento di Istituto; gli Organi collegiali (compiti e ruolo del Consiglio di Istituto, del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Classe o Team Docenti, del Consiglio di
Interclasse); le forme di collaborazione interistituzionale, di attivazione delle risorse del territorio, di informazione e coinvolgimento delle famiglie; il compito e il ruolo delle famiglie.
Corso Specializzazione sostegno: bandi, requisiti, tutte le info
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