TFA sostegno, ecco il meccanismo delle prove: per numerosi docenti sarà il secondo tentativo
TFA sostegno, chi ha superato la preselettiva nell’a.a. 2018/19 ma non è rientrato nel numero dei posti a disposizione dell’Ateneo dovrà rifare la prova dell’a.a. 2019/20.
Come funziona l’accesso al corso TFA sostegno
Le prove da superare per l’accesso sono tre:
test preselettivo – prova scritta – prova orale.
Accede alla prova scritta solo chi supera il test preselettivo, accede alla prova orale solo chi supera la prova scritta.
Le prove di accesso sono predisposte dai singoli Atenei su un programma comune di riferimento.
Il test preliminare
Il test preliminare è costituito da 60 quesiti formulati con cinque opzioni di risposta, fra le quali il candidato ne individua una soltanto. Almeno 20 sono volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana.
La risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti, la mancata risposta o la risposta errata vale O(zero) punti. Il test ha la durata di due ore.
E’ ammesso alla prova scritta un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili nella singola sede per gli accessi. Sono altresì ammessi alla prova scritta coloro che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi.
Pertanto, non c’è una soglia di sufficienza, né un punteggio minimo con il quale si supera la prova. A stabilire chi accederà alla prova scritta in quell’Università è il candidato più bravo, quello che realizza il punteggio più alto.
Lo scorso anno si è verificato il caso di docenti che sono stati bocciati alla preselettiva con 27/30 e casi in cui con zero punti è stato conquistato il diritto alla prova scritta.
A fare la differenza in questo caso non solo il voto più alto, ma anche il numero dei posti a disposizione per ogni grado di scuola.
La prova scritta e la prova orale
Si superano al raggiungimento di 21/30.
Chi sono i docenti idonei
Ricordiamo che il docente può partecipare a tutte le selezioni per le quali ha titolo di accesso (infanzia, primaria, secondaria I grado, secondaria II grado). Qualora risulti vincitori per più gradi di scuola dovrà sceglierne uno.
I docenti che hanno superato tutte le prove ma non sono rientrati nel corso perchè collocati in graduatoria oltre il numero dei posti messi a bando, sono i cosiddetti idonei.
Gli idonei parteciperanno al TFA V ciclo in soprannumero, senza lo svolgimento delle prove preselettive.
I docenti che invece hanno superato la preselettiva ma non la prova scritta dovranno iniziare l’iter di selezione di nuovo dal test.
I requisiti di accesso
- abilitazione specifica sulla classe di concorso oppure
- laurea coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso+ 24 CFU in discipline antropo – psico – pedagogiche ed in metodologie e tecnologie didattiche. Chi accede con laurea + 24 CFU deve avere sia i CFU per l’accesso alla classe di concorso che i 24 CFU in discipline pedagogiche e metodologie didattiche.
- gli ITP continueranno a partecipare con il diploma fino al 2024/25. Da quella data laurea triennale + 24 CFU.
- possono partecipare anche i docenti di ruolo
N.B. Non è più titolo di accesso laurea + 3 anni di servizio, utilizzato solo in fase transitoria per l’a.a. 2018/19
Il numero dei posti a disposizione
Le Università devono comunicare il massimo potenziale entro il 6 dicembre. La base è 14.000 posti + 7.000 idonei. Non sappiamo ancora se saranno aggiunti nuovi posti.
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