TFA sostegno: il corso è impegnativo. Permessi diritto allo studio, assenze, lezioni online e richieste a scuola
Come può un docente in servizio frequentare il corso specializzazione sostegno VI ciclo bandito per l’anno accademico 2020/21 e in corso per l’anno scolastico 2021/22? Alcune risposte.
TFA sostegno: terminate le selezioni, inizio lezioni
Il corso prevede l’acquisizione di 60 CFU (Crediti Formativi Universitari) di cui:
- 36 CFU – Attività didattiche relative ai Settori scientifico-disciplinari delle Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche, delle Scienze giuridiche e delle Scienze mediche;
- 9 CFU – Laboratori (diversificati per grado di scuola);
- 12 CFU – Attività di Tirocinio (diretto e indiretto – diversificate per grado di scuola) da svolgersi presso le istituzioni scolastiche;
- 3 CFU – Esame finale
Permessi diritto allo studio
Assenze
La frequenza del corso è in presenza, obbligatoria.
Ai sensi art.3 comma 4 del D.M. dell’8 febbraio 2019, n. 92:
- Le assenze sono accettate nella percentuale del 20% di ciascun insegnamento. Il monte ore relativo sara’ recuperato tramite attivita’ on-line, predisposte dal titolare dell’insegnamento;
- Per il tirocinio e i laboratori vige l’obbligo integrale di frequenza delle attivita’ previste, senza riduzioni ne’ recuperi;
Il corso dovrà concludersi entro il mese di luglio 2022, come disposto dal dm 755 del 6 luglio 2021.
Richieste a scuola
Superate le selezioni, effettuata l’iscrizione effettiva al corso, il docente in servizio dovrà pensareanche a come organizzare il suo tempo – scuola.
La formazione è sicuramente una opportunità e un momento di crescita di cui beneficia tutta la scuola, per cui anche le scuole dovrebbero a nostro parere pensare come organizzare (o riorganizzare se possibile) l’orario in funzione degli impegni di formazione.
Più facile invece intervenire se l’orario è ancora semistrutturato o se comunque il docente ha già avvertito della possibilità di superare le selezioni e controllato le modalità delle lezioni. Se il docente sa infatti che le lezioni si svolgono il sabato, lo avrà richiesto come giorno libero, e così via.
In occasione di precedenti corsi il Miur aveva emanato una nota con la quale invitava i Dirigenti Scolastici a porre in atto gli interventi necessari per agevolare la frequenza dei corsi.