TFA: serve la presenza per tirocini e laboratori. Stop Consiglio di Stato alla telematica UniPegaso

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Il Coreco estromette l'UniPegaso dall'attivazione dei percorsi di TFA secondo ciclo; il TAR Lazio concede la cautelare per accogliere studenti in sovrannumero, il CUR si appella al Consiglio di Stato, che determina lo stop. Sentenza di merito del TAR Lazio il 18 giugno.

Il Coreco estromette l'UniPegaso dall'attivazione dei percorsi di TFA secondo ciclo; il TAR Lazio concede la cautelare per accogliere studenti in sovrannumero, il CUR si appella al Consiglio di Stato, che determina lo stop. Sentenza di merito del TAR Lazio il 18 giugno.

La vicenda è nota a quei candidati che nella fase di iscrizione alle selezioni per il TFA secondo ciclo a.a. 2014/15 hanno trovato, tra le scelte, anche le Università telematiche UniPegaso e ECampus.

Una presenza che ha lasciati stupiti soprattutto per il fatto che tali Università non erano presenti nell'allegato A del dm n. 312 del 16 maggio 2014, con cui era stata reso nota il limite dei posti a disposizione nelle Università. che avrebbero attivato i corsi. Inoltre i posti messi a disposizione sulla piattaforma Cineca, in tali Università, non risultavano calibrati con quelli delle altre strutture.

Nonostante le iscrizioni già avvenute, l'intervento del Coreco ha quindi estromesso le due Università telematiche dall'organizzazione dei corsi e i corsisti interessati sono stati invitati a scegliere altre strutture per la selezione e le eventuali opzioni di seconda e terza scelta.

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Nel frattempo partono i ricorsi. Sia l'Università E Campus che, ancora prima, UniPegaso, hanno ottenuto dal Tar Lazio istanza cautelare. Un provvedimento giunto in ritardo rispetto alla fase delle selezioni, già avviate e concluse negli altri atenei, che lasciava però la possibilità di attivare i corsi per i candidati idonei, in sovrannumero nelle altre Università. (cautelare UniPegasocautelare E Campus)

Nei fatti però non si è avuta alcuna indicazione da parte del Ministero.

Adesso il Sole24Ore pubblica l'ordinanza con cui il Consiglio di Stato accoglie l'istanza cautelare presentata in appello dal Cur contro l'UniPegaso.

"Rilevato che il tirocinio formativo attivo comprende l'espletamento di attività che necessariamente presuppongono la presenza fisica dei partecipanti mediante la partecipazione a laboratori e attività presso istituzioni scolastiche, che non possono essere soddisfatte in via telematica, e considerato che l'appellante non risulta aver proposto alcuna modalità concreta per soddisfare tali necessari effettivi adempimenti;

Rilevato che la fissazione dell'udienza di merito davanti al Tribunale amministrativo per il 18 giugno 2015 non priva l'interesse degli appellanti alla invocata cautela, anche in considerazione dell'esigenza di tutelare i soggetti indotti, nelle more, ad iscriversi all'università telematica;

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) accoglie l'istanza cautelare avanzata con l'appello e per l'effetto sospende l'esecuzione della sentenza impugnata. "

Pertanto, la sentenza di merito (per quanto riguarda UniPegaso) del TAR Lazio il 18 giugno ci sarà, ma nel frattempo vale la decisione del Consiglio di Stato.

A quel punto la decisione potrà essere rilevante per un eventuale terzo ciclo di TFA (E Campus parla di un migliaio di candidati che avevano manifestato interesse all'iscizione e annuncia possibili richieste di risarcimento danni)

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