TFA ordinari vs speciali, “lotta tra poveri”. Ci vuole un “adeguato piano di reclutamento”
red – Le virgolettature citano un comunicato apparso da pochi minuti sul sito della FLCGIL, che affronta uno dei temi più caldi dell’estate, la guerra tra abilitandi dei TFA, vincitori di concorso e iscritti nelle graduatorie ad esaurimento.
red – Le virgolettature citano un comunicato apparso da pochi minuti sul sito della FLCGIL, che affronta uno dei temi più caldi dell’estate, la guerra tra abilitandi dei TFA, vincitori di concorso e iscritti nelle graduatorie ad esaurimento.
"Il concorso a cattedre, i TFA ordinari, i TFA speciali, le graduatorie ad esaurimento – scrivono dalla FLCGIL – dividono i precari e alimentano una lotta tra poveri, mentre la priorità è quella di coniugare l’obiettivo del miglioramento della qualità della scuola pubblica italiana con un piano di stabilizzazioni che garantisca la continuità didattica".
Innanzitutto, priorità è, secondo il sindacato:
- spostare in organico di diritto tutti i posti attualmente relegati in organico di fatto, ma che sono ormai stabili da anni: 35.000 di sostegno e circa 10.000 per somma di spezzoni;
- ripristinare il tempo pieno;
- abbassare il numero degli alunni per classe;
- istituire l’organico funzionale darebbero risposta a tutte le reali esigenze della scuola.
Richieste rivolte al Governo Letta e che stanno alla base di un "adeguato piano di reclutamento che agisca con un rapporto stretto tra formazione iniziale e la programmazione degli organici".