TFA II ciclo e permessi diritto allo studio: panoramica regioni

Di Lalla
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I permessi per diritto allo studio decorrono dal 1° gennaio dell'anno solare di riferimento. I ritardi nella selezione e una normativa molto "autonoma" hanno però determinato situazioni differenti nelle varie regioni. Una panoramica

I permessi per diritto allo studio decorrono dal 1° gennaio dell'anno solare di riferimento. I ritardi nella selezione e una normativa molto "autonoma" hanno però determinato situazioni differenti nelle varie regioni. Una panoramica

Lo spunto nasce dalla nota Miur del 29 dicembre 2014 che ha messo un punto fermo all'incertezza degli Uffici Scolastici nella concessione di permessi per diritto allo studio a candidati TFA.

Il Miur infatti invita espressamente i dirigenti degli USR a consentire la fruizione dei permessi per il diritto allo studio (negata in alcune regioni), in considerazione del particolare impegno richiesto dal percorso di TFA. Questo significa che le regioni che non hanno finora considerato tra gli aventi diritto i vincitori del TFA dovranno riaprire i termini per la presentazione delle domande, controllare i requisiti, approntare nuove graduatorie (con i tempi utili per eventuali reclami). Un lavoro che – a nostro parere – avrebbe potuto essere evitato se si fosse pensato in tempo a tale prospettiva (doveva essere cura dei sindacalisti del territorio richiedere nell'eventualità la riapertura del CCNI per inserire anche i corsi TFA e TFA sostegno, se ancora non contemplati dalla normativa regionale).

Non si sono fatti cogliere impreparati Lombardia ed Emilia Romagna

Lombardia: l'integrazione al Contratto Integrativo Regionale per il quadriennio 2012-15, formalizzata con nota del 21 novembre 2014, prot. DRLO 19473, prevede che la fruizione dei permessi sia concessa soltanto ai candidati che abbiano selezionato un ateneo della Lombardia come sede di erogazione del corso. Le domande potevano essere presentate entro il 18 dicembre 2014. Chiarimenti

Emilia Romagna: Con riferimento ai Tirocini formativi attivi – limitatamente ai permessi per l'anno solare 2015 – le domande presentate entro il termine previsto dal C.I.R. (15 novembre), nelle more della formalizzazione delle iscrizioni presso le Università e le Istituzioni A.F.A.M., saranno prese in considerazione con riserva. Al fine di garantire parità di trattamento per coloro i quali aspirano alla partecipazione ai corsi summenzionati e non abbiano prodotto domanda per il diritto allo studio entro il predetto termine previsto dal C.I.R. (15 novembre), il termine finale per la presentazione delle domande per il diritto allo studio è prorogato al 15 dicembre 2014. Chiarimenti

La Toscana ha prorogato al 10 febbraio 2015 la possibilità di richiesta permessi studio. Leggi cicolare TFA (ordinario e sostegno) in Toscana: proroga permessi diritto allo studio al 10 febbraio

E' stato invece modificato solo il 19 dicembre 2014 il CCNI Abruzzo, con l'introduzione dei corsi abilitanti all'insegnamento tra i corsi previsti per la fruizione delle 150 ore di permesso. Il contratto

Ci risulta invece che in Lazio non siano stati considerati tra gli aventi diritto coloro che hanno presentato la domanda (la scadenza era il 15 novembre) con riserva, in attesa di poter esibire l'avvenuta iscrizione al corso, come invece è stato fatto in Sicilia (anche se non tutte le province hanno ancora pubblicato le graduatorie).

Per le altre regioni rimandiamo al momento ai singoli Uffici Scolastici, che in questi giorni stanno pubblicando le graduatorie.

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