Test invalsi, risultati migliori con docente empatico. Capacità relazionali insegnanti migliorano apprendimento
Le competenze relazionali dei docenti e la collaborazione tra gli stessi migliorano i risultati d’apprendimento degli studenti.
La ricerca
L’Università di Milano-Bicocca e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, come riferisce Scuola24, hanno effettuato una ricerca OpenTeQ (Opening the black box of teacher quality) sull’incidenza delle competenze relazionali sulla qualità dell’insegnamento e sulla possibilità di accrescere tali competenze tramite iniziative di formazione.
La ricerca ha visto coinvolte 198 scuole secondarie di primo grado di 11 province italiane e circa 3.000 docenti di italiano e matematica, ai quali è stato dato un libretto con dei suggerimenti utili ad affrontare i vari problemi relazionali che gli insegnanti affrontano tutti i giorni in classe.
Ciascun tema trattato nel libretto è accompagnato da un video, disponibile online sul sito dedicato.
Esiti
I risultati della ricerca hanno mostrato che, grazie ai temi affrontati nel libretto e alla collaborazione tra i docenti:
- è aumentata del 4% la percezione degli insegnanti di essere in grado di ottenere l’impegno degli studenti e gestire la classe in maniera funzionale;
- sono migliorati i punteggi dei loro studenti nelle prove Invalsi (+3,1 per cento test di italiano e +4,5 per cento test di matematica);
- un aumento del tasso di promozione degli studenti.
Dalla ricerca, inoltre, è emerso che i risultati migliori si sono ottenuti nelle scuole in cui il libretto è stato condiviso a livello di collegio docenti, rispetto a quelle in cui il predetto libretto è stato consegnato a singoli insegnanti.
In definitiva, come detto all’inizio, le competenze relazionali dei docenti, intendendo con ciò anche la capacità empatica dell’insegnante, e la collaborazione tra gli stessi costituiscono il mix giusto per stimolare e migliorare l’apprendimento degli studenti.