Tecnologia ed handicap, un matrimonio ancora da celebrare

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red – Secondo il report pubblicato dall’Istat "L’integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado statali non statali", c’è ancora molto lavoro da fare relativamente all’uso della tecnologia come facilitatore per l’inclusione scolastica degli alunni disabili.

red – Secondo il report pubblicato dall’Istat "L’integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado statali non statali", c’è ancora molto lavoro da fare relativamente all’uso della tecnologia come facilitatore per l’inclusione scolastica degli alunni disabili.

Secondo il rapporto, sono ancora più di un quarto le scuole primarie e secondarie di primo grado che non hanno una postazione informatica adatta per gli alunni disabili. Nel Mezzogiorno troviamo la percentuale maggiore, il 29,5% di scuole primarie e il 22,0% di scuole secondarie, privi di questo tipo di postazione. A sorpresa non è il Nord ad avere il primato, ma il Centro con il 26,5% di scuole primarie e 17,2% di scuole secondarie.

È l’Emilia-Romagna ad avere la più alta percentuale di presenza di postazioni informatiche adatte agli alunni disabili nelle scuole primarie: l’82,1%. Mentre per le scuole secondarie di primo grado si distingue la provincia autonoma di Trento con l’88,1% delle scuole.

Il report mette in evidenza anche che la maggior parte delle postazioni si trova fuori dalle classi, chiaramente l’ideale sarebbe averle all’interno. In questo si distingue la provincia autonoma di Bolzano dove il 34,3% delle scuole hanno postazioni informatiche adatte nella classe dell’alunno con disabilità, mentre per la scuola secondaria si distinguono la provincia autonoma di Trento e la Puglia.

Per quanto riguarda, invece, l’uso delle tecnologie ai fini dell’integrazione, la percentuale di scuole nelle quali nessuno degli insegnanti di sostegno utilizza la tecnologia nella didattica è pari al 13,6% nelle scuole primarie e al 7,8% nella scuola secondaria di primo grado. In ciò si distingue soprattutto la Valle d’Aosta, la Campania la Calabria.

Per quanto riguarda la formazione è molto elevata su tutto il territorio nazionale la percentuale di scuole nelle quali nessun insegnante di sostegno ha frequentato corsi specifici in materia di tecnologie educative degli alunni con disabilità. Solo un terzo di scuole ha tutto il personale di sostegno formato con concorsi specifici.

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Scuole con alunni con disabilità secondo il numero di insegnanti di sostegno che utilizzano la tecnologia per la didattica speciale, regione e ordine scolastico.

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Scuole con alunni con disabilità secondo il numero di insegnanti di sostegno che hanno frequentato corsi specifici in materia di tecnologie educative, regione e l’ordine scolastico

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