Tagli alla scuola, Sasso (Lega): Fioramonti mantenga promessa e si dimetta

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Comunicato On. Sasso – “O questo Governo metterà 3 miliardi di euro per scuola ed università o mi dimetto”, così il Ministro Fioramonti ha esordito alcuni giorni fa, all’atto del suo insediamento in viale Trastevere.

A vedere la nota Def appena pubblicata, Fioramonti dovrebbe dimettersi all’istante. Perchè non solo non sono previsti finanziamenti alla scuola ed alla ricerca, ma la manovra 2020 potrebbe addirittura riservare un taglio dei fondi al settore Istruzione.

Stando alla nota di aggiornamento al Def, la cosiddetta Nadef, che rivede al ribasso (dal 3,5 al 3,4%) la quota di spesa pubblica in percentuale sul Pil dedicata all’istruzione rispetto alle previsioni del Documento di Economia e finanza di aprile, avremo un taglio dello 0,1% che, se confermato nella legge di bilancio, vorrebbe dire 1,8 miliardi in meno.

Tutto questo si evince dalla tabella R1, a pagina 48 del testo pubblicato sul sito del ministero dell’Economia.

Alla voce scuola gli stanziamenti in percentuale del Pil nel 2020 sono attesi al 3,4 per cento, al 3,2% nel 2025, al 3,1% nel 2030 e al 3% nel 2035.
Numeri impietosi dinanzi ai quali anche il più fantasioso dei Ministri dovrebbe fare i conti con la realtà. Fioramonti, una volta acquisita la lucidità, dovrebbe infatti spiegare alle famiglie con quali soldi intenda eliminare le classi pollaio, ed agli insegnanti con quali soldi intenda finanziare l’aumento dello stipendio, strombazzato urbi et orbi dal professore di Pretoria.

E non ci venga ancora a parlare di tasse sulle merendine o sulle bibite, il mondo della scuola e dell’università non merita di essere preso in giro in tal modo”.

3miliardi di tagli all’istruzione, sono nel Documento di Economia e Finanza

Fioramonti: 3 miliardi per Università e Scuola, altrimenti dimissioni

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