Tagli alla scuola e cultura italiana all’estero: in due anni – 191 posti

Di Lalla
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red – Il Gruppo Facebook "Insegnare all’Estero" scrive al Ministro Bonino per segnalare quanto si sta verificando al MAE in merito all’insegnamento della Lingua e Cultura italiana all’estero, ossia l’effettuazione di tagli sui posti a disposizione in numero ben maggiore rispetto a quanto consigliato nella relazione tecnica allegata alla Spending Review del governo Monti.

red – Il Gruppo Facebook "Insegnare all’Estero" scrive al Ministro Bonino per segnalare quanto si sta verificando al MAE in merito all’insegnamento della Lingua e Cultura italiana all’estero, ossia l’effettuazione di tagli sui posti a disposizione in numero ben maggiore rispetto a quanto consigliato nella relazione tecnica allegata alla Spending Review del governo Monti.

Quest’ultima infatti suggeriva una riduzione di 80 posti all’anno per un totale di 400 in 5 anni; ma in due anni si è arrivati a 191 tagli, contro i 160 preventivati. I tagli sembrano effettuati senza particolari criteri, non certo per importanza e strategicità delle realtà internazionali, bensì in base, apparentemente, ai rientri per fine mandato. Proseguendo con questa ‘politica di chiusura’ di tagli annuali dei posti, inevitabilmente il sistema crollerà.

Da una nota della UIL esteri – scrive M. Ornella Lai amministratrice del gruppo "Insegnare all’Estero" su FB – risulta che il MAE, nonostante ci sia la copertura finanziaria per 833 posti, fra docenti, dirigenti ed insegnanti, con questi ultimi tagli ha ridotto il contingente italiano a quota 688, utilizzando inoltre 145 supplenti che riguardano un altro capitolo di spesa della DGSP, non ridotto dalla Spending Review.

In occasione dell’incontro con la CGIE il vice Ministro Archi annunciò che si stava lavorando (MAE, MEF e MIUR) ad un emendamento della Spending Review, per poter ovviare ai gravi danni che l’eliminazione di
corsi e scuole sta provocando nella diffusione della nostra cultura all’estero. Anche l’Italia, come gli altri stati europei ed occidentali, dovrebbe investire su una cultura che valorizzi la politica estera, ed in questa logica appare efficace e funzionale approvare l’emendamento annunciato dal vice ministro Archi per bloccare e razionalizzare i tagli previsti dalla Spending Review.

Pertanto il Gruppo chiede al Ministro Bonino di voler fare il possibile per accelerare i tempi dell’approvazione dell’emendamento annunciato dal vice ministro, ed eliminare la norma che blocca le nuove graduatorie e l’invio dei docenti all’estero.

Il gruppo Facebook Insegnare all’estero

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