Svuotare le graduatorie ad esaurimento. Carrozza riprende dove Profumo ha lasciato: conoscere chi ha già un’altra collocazione lavorativa

Di Lalla
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Lalla – In una intervista a Repubblica il Ministro Carrozza riprende l’idea del suo predecessore, quella di svuotare le graduatorie ad esaurimento dei candidati non più interessati al contratto a tempo indeterminato. Un’operazione poi non portata avanti da Profumo, che continua a destare perplessità.

Lalla – In una intervista a Repubblica il Ministro Carrozza riprende l’idea del suo predecessore, quella di svuotare le graduatorie ad esaurimento dei candidati non più interessati al contratto a tempo indeterminato. Un’operazione poi non portata avanti da Profumo, che continua a destare perplessità.

L’idea del Ministro Carrozza, mutuata dall’ex Ministro Profumo, è quella di avviare una pulizia delle graduatorie ad esaurimento (operazione di carattere annuale, con la quale vengono cancellati dalle graduatorie ad esaurimento i docenti già assunti in ruolo) che coinvolga anche chi nel frattempo, in attesa di un incarico nella scuola, ha trovato un altro lavoro, o che comunque manifesti l’intenzione di non voler più essere assunto a tempo indeterminato.

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Il progetto dell’ex Ministro Profumo. "La necessità – affermava Profumo a settembre 2012, a giustificazione dell’indizione del concorso a cattedra – è quella di operare in modo che si svuotino al più presto le GAE, che contano 165mila docenti".

Per avere contezza di quanti docenti, tra quelli graduati nelle liste ad esaurimento, hanno ancora realmente l’aspettativa di entrare in ruolo, il ministro Profumo aveva quindi fatto un accordo con l’INPS per conoscere chi dei presenti in GAE ha già trovato un’altra collocazione lavorativa

Il Ministro Carrozza. "Profumo aveva ragione, ma il lavoro non si è fatto. Dobbiamo riprenderlo in mano". Queste le parole di oggi del Ministro, a ridosso di un aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento che si preannuncia particolarmente caldo, sia perchè avviene per la prima volta a distanza di 3 anni dal precedente, sia perchè nel frattempo è stato indetto e svolto un nuovo concorso ordinario, sia perchè le aspettative sulle annunciate 69.000 immissioni in ruolo sono molte.

E dunque, piuttosto che aprire le Graduatorie ad esaurimento a nuovi ingressi, come richiesto da più parti ( La risposta del Ministro Carrozza all’interrogazione Di Lello su priorità supplenze ad abilitati, riapertura III fascia Graduatorie ad esaurimento, abilitazione ad idonei concorso ), il lavoro che il Ministro avvierà sarà quello di assicurarsi che in graduatoria ci siano esclusivamente candidati interessati all’immissione in ruolo.

La perplessità sull’operazione. Non conosciamo ancora i particolari dell’operazione, ma ci lascia dubbiosi. La permanenza in graduatoria fino a quando spetta il proprio turno è infatti un diritto che riteniamo non possa venir meno anche per chi svolge attualmente una diversa attività lavorativa, nè si può dire oggi in astratto se – chissà tra quanti anni, in alcuni casi – si sarà ancora interessati all’offerta proposta.

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