Svelati alcuni articoli del pacchetto bonus. Accordo con il ministro

Di Lalla
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di Vincenzo Brancatisano – Lega contro Pd sull’aggiornamento delle graduatorie dei docenti precari, siamo ormai al calor bianco. Dopo gli attacchi di Debora Serracchiani, europarlamentare del Pd a Mario Pittoni, capogruppo della Lega Nord in commissione Istruzione del Senato, ideatore di una serie di proposte tese a congelare su vari fronti l’efficacia delle attuali graduatorie a esaurimento, il senatore leghista torna alla carica e usa l’arma dell’ironia facendo leva su alcune imprecisioni dell’eurodeputata.

di Vincenzo Brancatisano – Lega contro Pd sull’aggiornamento delle graduatorie dei docenti precari, siamo ormai al calor bianco. Dopo gli attacchi di Debora Serracchiani, europarlamentare del Pd a Mario Pittoni, capogruppo della Lega Nord in commissione Istruzione del Senato, ideatore di una serie di proposte tese a congelare su vari fronti l’efficacia delle attuali graduatorie a esaurimento, il senatore leghista torna alla carica e usa l’arma dell’ironia facendo leva su alcune imprecisioni dell’eurodeputata.

«Se la Serracchiani seguisse un po’ l’attività parlamentare – le manda a dire Pittoni – saprebbe che le graduatorie degli insegnanti precari si riaprono per lo stop di Napolitano al congelamento, non per il decreto sullo sviluppo, che invece prevede una serie di paletti, da noi specificatamente richiesti per frenare l’invasione di insegnanti esterni. Visto che questi paletti pare non conoscerli, glieli illustro io:

1) Possibilità di attingere alle liste attuali per i posti in ruolo;

2) Tre anni di permanenza nella stessa lista provinciale, invece di due;

3) Cinque anni di servizio effettivo nella stessa provincia dopo l’immissione in ruolo;

4) Limitazione dell’assegnazione provvisoria al decorrere dei 5 anni della nomina in ruolo.

Gli accordi con il ministro prevedono inoltre che nella fase emendativa si aggiunga un bonus per la permanenza nella stessa provincia». Serracchiani lo aveva accusato di lanciare proposte che sarebbero «solo vuote grida manzoniane».

Ma lui non ci sta. “Fa sorridere – aggiunge Pittoni – che Serracchiani mi chieda di riconoscere la bontà delle graduatorie ad esaurimento volute dal governo di centrosinistra, visto che sono proprio io a provare a difenderle, nell’assoluto disinteresse della sua parte politica. Cosa che fa parecchio arrabbiare gli insegnanti precari, i quali vivono questa situazione come un ‘tradimento’ del Pd”

Intanto la testata www.vincenzobrancatisano.it è riuscita a visionare alcune delle norme del pacchetto Pittoni e che fanno capo al bonus di quaranta punti a favore di chi non cambierà provincia.

A decorrere dall’anno scolastico prossimo, l’art. 1 prevede, in sostanza, che l’aggiornamento delle graduatorie è effettuato mediante l’attribuzione dei punteggi spettanti per i titoli previsti normalmente dalla tabella di cui alla legge 143/2004 e di ulteriori 40 punti per la permanenza nella provincia di appartenenza.

Inoltre (art. 2), il bonus è attribuito anche a chi in occasione dell’aggiornamento per il biennio 2009/2011 hanno chiesto di essere iscritti in graduatorie di province ulteriori rispetto a quella di appartenenza nel caso di permanenza in essa.

Il pacchetto autorizza all’art. 4 il Miur ad attribuire il punteggio in questione già a partire dall’anno scolastico 2011/2012, dando anche la possibilità di revoca del trasferimento in altra provincia, ove richiesto per il 2011/2012.

da www.vincenzobrancatisano.it

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