Supplente dal 1985, tutto il mio percorso non è riconosciuto nel concorso. Lettera

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La mia prima supplenza annuale risale al 1985/6; prima di prendere il diploma in chitarra ottenuto privatamente in soli quattro anni di duro studio, nel 1988.

La mia prima supplenza annuale risale al 1985/6; prima di prendere il diploma in chitarra ottenuto privatamente in soli quattro anni di duro studio, nel 1988.

Fortunatamente per i trent'anni poi trascorsi, e per altri 10 prima (forse anche per merito…?), ho sempre lavorato molto anche in numerose scuole private e nel POF di alcune statali, insegnando il mio strumento, cioè la chitarra, la qual cosa mi ha consentito di crescere i miei due figli, far abilitare mia moglie nel 2007, e poi, finalmente, abilitarmi nel 2015.

Da quel lontano 1985, i contratti di supplenza non si contano, e alcuni sono così lindi da sembrare carte da museo!

Durante tutto questo tempo ho accumulato un punteggio in una graduatoria che esisteva da sempre e che si chiama tutt'ora 3 fascia, facendo sacrifici di tutti i tipi per incrementare il suo valore, conscio e certo, come centinaia di migliaia di colleghi, che sarebbe stata la mia garanzia di poter ottenere il riconoscimento del mio lungo operato di insegnante (di ed. musicale, sostegno e chitarra), e consentirmi quindi di ottenere l'abilitazione e il ruolo.

La prima delusione l'ho avuta dopo l'abilitazione, in quanto i criteri assunti nella nuova graduatoria di 2 fascia di istituto mi penalizzavano, non riconoscendomi più determinati meriti pregressi, con conseguente riduzione del punteggio, ma, aimè, quello non era niente in confronto a quanto mi succederà ora col concorso indetto dai folli burocrati insensati di questo Governo: tutto quello per cui ho lavorato per 30 anni, e altri 10 prima della prima supplenza al 30/06 del 1986 non valgono più nulla!!! … Ma come è possibile? Ma chi può negare il riconoscimento di una carriera, di una vita lavorativa certificata scrupolosamente anno per anno? E qualche imbecille parla di meritocrazia? Ma quale? Quella esistita e perseguita per decenni è stata disconosciuta di colpo: ma perché?
Ora tutto il valore certificato del lavoro di una vita vale solo una piccola percentuale (mediamente dal 5 al 20%) del punteggio di questo assurdo quanto inutile concorso …. Ma quale pazzia è mai questa???
Questo concorso premia solo una valenza nozionistica, e non di vera competenza provata quale quella esperienziale precedentemente riconosciuta sul campo da colleghi, Dirigenti e alunni; senza contare l'assoluta non oggettività del sistema di valutazione delle prove fatta da diverse commissioni e la solita immancabile dose di fortuna….. Complimenti Ministro Giannini: avremo dei nuovi insegnanti sulla base del …. CASO , invece di reclutare docenti già iper-valutati e chiaramente identificati in apposite graduatorie ! Quando i genitori saranno più informati sulla loro reale competenza e sulla vostra responsabilità in questo, sapranno ben ricompensarvi di questa decisione scellerata! Attenzione a trascurare l'educazione e l'istruzione dei figli degli elettori privandoli dei loro insegnanti.

Questa enorme e scriteriata ingiustizia sta facendo “sballare letteralmente” molti insegnanti, poiché significa rinnegare il loro vissuto, spogliarli della loro identità e dignità di essere umano e docente, e condannarli prima ad una scellerata tortura morale e fisica per essere rivalutati attraverso un duro percorso per l'ennesima volta, per poi passare alla loro eliminazione professionale ed economica!
Se proprio si desiderava dar loro una rinnovata formazione, si poteva procedere a dei corsi obbligatori del tutto pertinenti, con relativi accertamenti, ma senza RUBARE i diritti pregressi !!!

Io so che ci vuole una gran forza per sopportare tutto questo, e mi auguro che tutti possano averla……. Forse è meglio pensarci molto bene!……Caro Ministro.

Mauro Bortolotto

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