Studio cambiamenti climatici, AIIG: fondamentale l’apporto dei docenti di geografia

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comunicato – Dopo le esternazioni del Ministro Fioramonti, l’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) e l’Associazione dei Geografi Italiani (AGeI) hanno espresso vivo compiacimento per il ruolo centrale riconosciuto all’educazione geografica nei campi della educazione alla sostenibilità e ai cambiamenti climatici, in linea con gli obiettivi della Carta Internazionale dell’educazione geografica.

L’incontro con il Capo di Gabinetto del Ministro, Luigi Fiorentino, si è svolto in un clima cordiale e costruttivo, nel quale AIIG e AGeI hanno proposto interventi che, in maniera coerente con questi obiettivi prefissati dal Ministero, consentano di rafforzare l’insegnamento della Geografia a scuola e nelle Università.

Abbiamo trovato nell’On. Fiorentino un interlocutore attento e interessato – dichiara Riccardo Morri, presidente AIIG – al quale, di concerto con AGeI, con senso di responsabilità, è stato possibile presentare una serie di interventi “a costo zero” tesi a ribadire decisioni già prese dallo stesso MIUR (definitivo superamento dell’atipicità, ad esempio) e a valorizzare le competenze delle laureate e dei laureati in geografia e delle/dei docenti di geografia nelle scuole di ogni ordine e grado. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile e sociale che questo Governo e il Ministro Fioramonti si sono posti – conclude Riccardo Morri – sono ambiti di applicazione e obiettivi formativi sui quali studiose/i e docenti di geografia sono impegnati da anni e rispetto ai quali quindi l’educazione geografica può dare un contributo ineludibile per il raggiungimento degli stessi.”

Fioramonti: 33 ore di studio sui cambiamenti climatici.

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