Stop a rinnovo contratto per lavoratori materne non statali

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FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL (lettera al Segretario nazionale della FISM) – Il Consiglio Nazionale della Federazione Italiana Scuole Materne con Determinazioni assunte rispettivamente il 21 marzo 2011 e il 3 febbraio 2012, ha in concreto disposto la sospensione delle trattative per il rinnovo del CCNL, scaduto il 31 dicembre 2009 ed il conseguente raffreddamento delle relazioni sindacali.

FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL (lettera al Segretario nazionale della FISM) – Il Consiglio Nazionale della Federazione Italiana Scuole Materne con Determinazioni assunte rispettivamente il 21 marzo 2011 e il 3 febbraio 2012, ha in concreto disposto la sospensione delle trattative per il rinnovo del CCNL, scaduto il 31 dicembre 2009 ed il conseguente raffreddamento delle relazioni sindacali.

In particolare la Federazione ha giustificato tale posizione sia con i gravi effetti del patto di stabilità sui limiti e sull’utilizzo delle risorse nazionali e locali destinate alle scuole non statali paritarie, sia con il paventato effetto dumping dovuto alla presenza di contratti di settore "meno onerosi e vincolanti".

Tuttavia il 22 maggio 2012 le OO.SS. FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA e SNALS e la FISM hanno sottoscritto un Accordo Ponte, impegnandosi a riaprire il negoziato per il rinnovo del CCNL 2013-2015 a partire dal mese di gennaio 2013, sulla base della piattaforma a suo tempo presentata dalle Organizzazioni Sindacali, con l’intento di addivenire il più rapidamente possibile alla definizione del CCNL.

Le OO.SS., inoltre, al fine di dare concreta soluzione a quanto sollevato dalla Federazione, hanno proposto a tutte le Organizzazioni datoriali di prendere in considerazione l’ipotesi di un unico contratto di lavoro del comparto delle scuole non statali paritarie e delle istituzioni educative al fine di annullare le attuali diversità normative ed economiche, scaturite da più rinnovi contrattuali.

In tale nuovo contesto, la Federazione, chiamata al rispetto degli impegni assunti, non ha ritenuto opportuno aprire il negoziato con le OO.SS.

Sul piano normativa, il mancato rinnovo del CCNL, nonché la sostanziale rottura delle relazioni sindacali, sta accentuando una già pesante sofferenza del settore non più sostenuto dalle recenti riforme del mercato del lavoro, soprattutto sul versante delle tutele occupazionali.

Per quanto sopra le scriventi OO.SS. rinnovano la richiesta di apertura del tavolo contrattuale ed invitano la Federazione a non porre ulteriori ed inaccettabili indugi e pregiudiziali, ricordando che in caso di mancato e tempestivo riscontro si vedranno costrette a richiedere l’intervento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

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