Stop Appalti pulizie e assunzioni, Anief: pensare anche ai precari ATA in graduatoria

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Ata, concorso stop appalti di pulizia: sciopero 11 e 12 settembre

Comunicato ANIEF – Lo prevede un emendamento alla Legge di Bilancio presentato dall’on. Luigi Gallo (M5S), presidente della VII Commissione della Camera: il passaggio esclusivo a dipendenti pubblici dei co.co.co. sarà legato ad una procedura selettiva, bandita dal Miur, per titoli ed esami.

Il presidente Anief, Marcello Pacifico, però, ricorda che prima di passare al nuovo reclutamento, ci sono anche 40 mila collaboratori scolastici e assistenti tecnici e amministrativi che da anni attendono la stabilizzazione. È esemplare l’esempio di Palermo, dove diverse centinaia di lavoratori precari sono chiamati come supplenti perché da vent’anni a seguito del personale transitato dagli enti locali, pur senza qualifica, hanno occupato i posti vacanti in organico. È arrivato il momento di occuparsi di loro. In Senato, Anief ripresenterà gli emendamenti al nuovo testo di Legge di Stabilità.

Basta con gli appalti di pulizie nelle scuole: lo prevede il secondo pacchetto di emendamenti alla Legge di Bilancio, sponsorizzati dai relatori alla Camera. A darne notizia è l’on. Luigi Gallo (M5S), presidente della Commissione Cultura della Camera: secondo quanto contenuto nel testo presentato, riferisce Orizzonte Scuola, “a partire dal 2020 le istituzioni scolastiche ed educative statali dovranno svolgere i servizi di pulizia e ausiliari unicamente mediante ricorso a personale dipendente appartenente al profilo dei collaboratori scolastici”.

Con questa manovra, quindi, si vuole dire basta “agli appalti di pulizia a ditte esterne per la gestione delle scuole”, le cui spese, con soldi pubblici destinati in alta percentuale a cooperative specializzate, vengono evidentemente considerate eccessive dall’attuale governo. Un’altra novità è che il passaggio ai dipendenti statali “sarà legato ad un concorso bandito dal Ministero dell’Istruzione. Il concorso sarà per titoli ed esami e potranno accedere” tutti coloro che “abbiano lavorato, senza soluzione di continuità, dalla data di entrata in vigore della legge 3 maggio 1999, n. 124, presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, per lo svolgimento di servizi di pulizia e ausiliari, in qualità di dipendente a tempo indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento delle pulizie”. Secondo il parlamentare promotore dell’emendamento, alla Camera l’approvazione delle nuove disposizioni sugli appalti delle pulizie nelle scuole viene considerata certa.

Anief, attraverso il suo presidente nazionale, Marcello Pacifico, vuole ricordare all’on. Luigi Gallo che “oltre a pensare al reclutamento dei 12mila co.co.co., ci sono anche 40 mila collaboratori scolastici e assistenti tecnici e amministrativi che da anni attendono la stabilizzazione: è esemplare il caso di Palermo, dove centinaia di lavoratori vengono chiamati come supplenti perché da vent’anni a seguito del personale transitato dagli enti locali, pur senza qualifica, hanno occupato i posti vacanti in organico. È arrivato il momento di occuparsi anche di loro: i posti ci sono, hanno accumulato tanta esperienza, non possono essere ancora una volta lasciati nello stato di precarietà”.

Anche per dare una risposta normativa al reclutamento del personale precario storico, una delle piaghe più difficili da superare della scuola pubblica italiana, il sindacato Anief ripresenterà a Palazzo Madama gli emendamenti al nuovo testo di Legge di Stabilità, la cui approvazione definitiva è prevista comunque entro il prossimo 31 dicembre da entrambi i rami della Camera.

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