Stipendio 100 euro in più in busta paga con scatto di anzianità 2013

WhatsApp
Telegram

Scatti di anzianità 2013, la Gilda: è ora di recuperarlo. Il sindacato focalizza l’attenzione su un tema dimenticato, ma le poche risorse per il rinnovo del contratto lo riportano in luce. 

Aumento stipendio docenti

Il nuovo contratto potrebbe portare nelle tasche degli insegnanti

  •  33 euro lordi per il 2019
  • salire a 41 nel 2020
  • e a 49 nel 2021.

Gilda: non ci sono le condizioni per aprire rinnovo contratto

“È chiaro, quindi  – afferma Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti –  che non esistono le condizioni necessarie per aprire la trattativa per il rinnovo, come dimostra anche lo stanziamento dei fondi per l’indennità di vacanza contrattuale.” Stipendio, aumento da aprile 2019. Ecco quanto

Di Meglio: recuperare scatto di anzianità 2013

Lo scatto di anzianità 2013 è ancora congelato per il personale della scuola.

Per evitare che le retribuzioni degli insegnanti continuino a perdere terreno, l’idea della Gilda è quella di trovare fondi per finanziare questo aspetto.

“Una parte delle risorse da investire in questa direzione – fa notare Di Meglio – potrebbe derivare dall’abolizione del bonus merito, avversato dalla stragrande maggioranza dei docenti, al quale la legge 107/2015 destina circa 300 milioni.

In questo modo – conclude il leader della Gilda –  nelle buste paga entrerebbero mediamente 100 euro in più”.

Un’idea non nuova per la Gilda, che sicuramente porterà anche al tavolo contrattuale.

Il bonus merito

Il bonus merito per il lavoro svolto dai docenti è un altro tassello della legge 107/2015 che in questi anni ha fatto molto discutere, per la possibile arbitrarietà nelle decisioni del Dirigente Scolastico o sulla “concorrenza” che si instaura all’interno della scuola.

Il contratto scuola firmato il 19 aprile 2018 ha introdotto delle novità, riducendo anche il plafond, circostanza che potrebbe rendere meno appetibile la corsa all’incentivo.

L’importo per il bonus passa da 200 milioni annui a 130 milioni nel 2018, mentre a regime sarà di 160 milioni. pari all’80% di quanto riconosciuto sino ad oggi. La cifra dovrà poi essere ripartita tra tutte le scuole e in ogni scuola destinata in base a quanto stabilito in contrattazione.

Secondo il Ministero dell’ex Ministro Fedeli tale cifra potrà crescere, anche superando il valore di 200 milioni, con le contrattazioni future, anche grazie alla costituzione di un unico fondo nel quale confluiscono tutte le risorse accessorie, introdotto all’articolo 39-bis del nuovo contratto.

Bussetti: bonus merito non sarà eliminato

“I sistemi di incentivazione devono esserci. Ne sono convinto. Ma penso che sia opportuno per i docenti conoscere all’inizio dell’anno quali saranno i criteri di valutazione” questa l’idea del Ministro Bussetti

WhatsApp
Telegram

Concorsi PNRR: Corso di preparazione alla prova orale di Eurosofia. iscrizioni ancora aperte. Oggi incontro in diretta per la secondaria