Stipendi a livello europeo? Per raggiungerli necessari 363 euro di aumento per professori e 439 per maestri

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Nel corso dell’assemblea nazionale svoltasi il 21-22 marzo a Roma, assieme a Proteo Fare Sapere, dal titolo “La scuola che verrà”, la Flc Cgil ha lanciato alcune proposte al prossimo esecutivo.

“Lo studio, la scuola, l’università, sono parte di un riscatto sociale, strumenti indispensabili per la comprensione del mondo, perché educano al sapere critico. Ed è il sapere il presupposto per la costruzione di una cittadinanza democratica, aperta e inclusiva” ha affermato il segretario generale Sinopoli. E ha proseguito la scuola “non deve educare il capitale umano, non è un luogo di addestramento al lavoro così com’è, non può sottrarsi alla missione di costruire esperienze di apprendimento per la vita e per la libera intelligenza degli studenti, e deve impegnarsi a superare le diseguaglianze e non a moltiplicarle, come invece accade innanzitutto tra Sud e Nord”.

Su Rassegna.it la sintesi delle proposte della FLC CGIL, da cui estrapoliamo

“Quanto alla valorizzazione degli insegnanti, la proposta della Flc Cgil prevede sia l’anzianità (l’inquadramento per fasce va mantenuto) sia l’impegno personale. Quindi anzianità e impegni quantificabili con la possibilità per tutti i docenti di raggiungere la fascia stipendiale più alta a metà carriera (15/20 anni) e non come succede oggi a 35 anni. Stesso discorso dovrebbe valere per il personale Ata.”

“Per raggiungere i livelli europei necessario un aumento di 363 euro per un professore delle medie e 439 euro per le superiori”.

Altre proposte sono: innalzamento dell’obbligo a 18 anni, revisione radicale dell’attuale modello di alternanza scuola-lavoro, riduzione degli alunni per classe, edifici scolastici adeguati alla nuova didattica.

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