Scatto di anzianità 2013, 100 euro per insegnante se pagato con il bonus merito

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Comunicato Gilda – “Apprezziamo la riduzione delle ore di Alternanza Scuola Lavoro, ma esprimiamo preoccupazione per la totale assenza di risorse da destinare al rinnovo del contratto nazionale di lavoro prossimo alla scadenza”.

Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta la nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (Def) 2018.

“Come è stata accolta la nostra richiesta relativa alla diminuzione delle ore di Asl, anche se avremmo preferito che ne fosse stata abolita l’obbligatorietà, così adesso chiediamo al governo di fare propria la nostra proposta per incrementare gli stipendi dei docenti”.

“Secondo i dati emersi dal rapporto Eurydice, pubblicato il 5 ottobre in occasione della Giornata Mondiale degli Insegnanti, – argomenta Di Meglio – tra il 2016 e il 2017 gli stipendi tabellari sono aumentati del 3% nella maggior parte dei Paesi europei ma non in Italia.

A fine anno scadrà il contratto e non si sa quando l’Aran convocherà i sindacati per aprire le trattative per un rinnovo che si preannuncia molto povero. Per evitare che le retribuzioni degli insegnanti addirittura diminuiscano, suggeriamo a Palazzo Chigi di destinare i fondi stanziati dalla legge 107/2015 per il bonus merito, avversato dalla stragrande maggioranza degli insegnanti, per recuperare lo scatto di anzianità del 2013.

In questo modo – conclude il leader della Gilda – nelle buste paga entrerebbero mediamente 100 euro in più. Accogliere questa proposta sarebbe un primo segnale importante di rivalutazione della professione docente”.

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