Stipendio, Anief: scatti stipendiali anche ai precari. Sentenza

WhatsApp
Telegram

Comunicato ANIEF – L’Anief ottiene altre nove importanti vittorie a tutela dei diritti dei lavoratori precari della scuola. Questa volta è il Tribunale del Lavoro di Pistoia a pronunciarsi e a dare piena ragione al nostro sindacato sul riconoscimento degli scatti stipendiali per il servizio scolastico svolto dai docenti con contratti a tempo determinato e a condannare il Miur per discriminazione. Marcello Pacifico (Anief): Con la nostra rappresentatività porteremo ai tavoli della trattativa la necessità di eliminare questa odiosa discriminazione posta in essere a discapito del personale precario cui non viene riconosciuto il diritto alle progressioni di carriera. L’Anief ricorda ai propri iscritti che è sempre possibile ricorrere per vedersi riconosciuti i propri diritti e per ottenere uno stipendio commisurato agli anni di servizio effettivamente svolti, anche se con contratti a tempo determinato.

Il Giudice del Lavoro di Pistoia, infatti, si esprime nuovamente favorevolmente contro il mancato riconoscimento degli scatti stipendiali al personale precario: gli avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Simona Rotundo hanno ancora una volta tutelato al meglio i diritti di nove docenti, riuscendo a ottenere il riconoscimento della progressione di carriera anche durante il precariato. Il Tribunale del Lavoro toscano, dunque, confermando le tesi patrocinate dall’Anief, ha ritenuto fondata la richiesta dei ricorrenti riguardo il riconoscimento del diritto alle progressioni di carriera “in forza della Clausola 4 punto 1 dell’Accordo Quadro allegato alla Direttiva 1999/70/CE”. Le sentenze, dunque, evidenziano come debba essere riconosciuto il diritto “al pagamento in favore di parte ricorrente delle differenze retributive maturate sulla base della effettiva anzianità di servizio secondo le previsioni tempo per tempo del CCNL”, condannando, di conseguenza, il Ministero dell’Istruzione a sanare l’illegittimità perpetrata.

“Il MIUR continua a non riconoscere ai docenti con contratti a tempo determinato – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – la giusta progressione di carriera calcolata in base agli effettivi anni di servizio svolti. Con la nostra rappresentatività porteremo ai tavoli della trattativa la nostra battaglia al fianco dei lavoratori precari per porre fine a tutte le disparità di trattamento presenti nella contrattazione nazionale non solo per quanto riguarda la retribuzione, ma anche per il diritto ai permessi retribuiti, ferie, malattia, congedo, card per la formazione”.

L’Anief ricorda ai propri iscritti che è sempre possibile ricorrere per vedersi riconosciuto il diritto agli scatti di anzianità commisurati agli effettivi anni di servizio prestati con contratti a tempo determinato e per ottenere il corretto inquadramento stipendiale anche per gli stipendi futur

WhatsApp
Telegram