Uno spiraglio per scongiurare passaggio di inidonei e ITP nei ruoli Ata

Di Lalla
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red – In sede referente della Commissione Cultura della Camera i Sen. Puglisi e Centinaio hanno riferito sul disegno di legge presentato, che abroga i commi 13 e 14 dell’articolo 14 del decreto-legge n. 95 del 2012 che hanno disposto il transito dei docenti inidonei e degli insegnanti tecnico-pratici (ITP) nei ruoli ATA e chiedono di trasferirlo in sede deliberante.
Inidonei e Itp in soprannumero, si va verso la cancellazione del passaggio nei ruoli Ata

red – In sede referente della Commissione Cultura della Camera i Sen. Puglisi e Centinaio hanno riferito sul disegno di legge presentato, che abroga i commi 13 e 14 dell’articolo 14 del decreto-legge n. 95 del 2012 che hanno disposto il transito dei docenti inidonei e degli insegnanti tecnico-pratici (ITP) nei ruoli ATA e chiedono di trasferirlo in sede deliberante.
Inidonei e Itp in soprannumero, si va verso la cancellazione del passaggio nei ruoli Ata

La Sen. Puglisi, dopo aver evidenziato che nessuno degli ultimi due Ministri della funzione pubblica ha sottoscritto il decreto attuativo delle norme oggetto di esame, ritiene che sia stata compiuta una doppia ingiustizia, a danno tanto degli inidonei quanto dei precari ATA.

In merito al primo aspetto sottolinea che molti insegnanti sono stati giudicati idonei ad altri compiti e non più all’insegnamento in quanto hanno contratto malattie professionali o non erano più in grado di svolgere quel mestiere. Essi tuttavia rivestono un ruolo importante all’interno delle autonomie scolastiche in quanto gestiscono le biblioteche, i laboratori, i corsi di orientamento, organizzano le visite di istruzione e le prove INVALSI. Qualora dovessero effettivamente passare nelle segreterie amministrative delle scuole, finirebbero per sovrapporsi con il lavoro dei circa 3.500 ATA precari, essenziali per mantenere in vita gli istituti. Coglie quindi l’occasione per rilevare criticamente le drastiche riduzioni di personale compiute nelle segreterie scolastiche nonostante le scuole siano oberate da oneri burocratici, come ad esempio la rendicontazione dei fondi europei.

Inoltre – precisa la Sen. Puglisi – attraverso il decreto-legge n. 95 del 2012, sembra affermasi il principio – a suo giudizio deleterio – per cui nella scuola chiunque può svolgere qualsiasi compito, come dimostra peraltro la previsione per cui i docenti sovranumerari possono transitare su altre cattedre purchè in possesso di un titolo idoneo.

Reputa pertanto urgente approvare il disegno di legge affinché si affermi il criterio della competenza e per invertire la tendenza volta all’indebolimento della scuola.

Le medesime norme, prosegue, prevedono il transito degli ITP negli stessi ruoli ATA, privando perciò la scuola di quelle figure che assistono i ragazzi nei laboratori e aiutano ad unire il sapere con il saper fare.

Risparmi di spesa. Sul piano dei presunti risparmi di spesa connessi al passaggio di tali docenti tra gli ATA, la Sen. segnala che attualmente gli inidonei assenti per malattia non vengono sostituiti mentre ciò non accadrebbe nel caso in cui essi ricoprissero dei posti in segreteria, con indubbi aggravi di spesa legati alle sostituzioni. Ritiene dunque che l’obiettivo di contenimento della spesa sia raggiunto in maniera discutibile.   Soffermandosi poi sulla copertura, reperita attraverso la riduzione delle missioni di spesa dei Ministeri, si dichiara disponibile a lavorare con l’Esecutivo per apportare le correzioni eventualmente necessarie.

Infine propone di richiedere il trasferimento alla sede deliberante, con il sostegno di tutti i Gruppi e dell’Esecutivo, tanto più che sul disegno di legge n. 316 hanno aggiunto la propria firma tutti gli schieramenti.

Il Presidente fa presente anzitutto che la richiesta di trasferimento alla sede deliberante potrà essere avanzata a conclusione dell’esame in sede referente, dopo che saranno pervenuti i pareri delle Commissioni 1 a e 5 a tanto sul testo quanto sugli eventuali emendamenti che saranno presentati.

Segnala altresì che potrà essere elaborato un testo unificato nel quale confluiranno le firme di tutti i presentatori. Puntualizza a sua volta che il ministro Maria Chiara Carrozza ha mostrato una esplicita sensibilità alla questione durante l’esposizione delle sue linee programmatiche.

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