Spending review. Tagli alle scuole italiane all’estero, disoccupati i precari delle graduatorie in Italia
red – Uno dei provvedimenti che ha fatto discutere maggiormente ha riguardato i tagli per le scuole italiane all’estero, tagli che riguardano sia il personale ispettivo, tecnico e docente. Vediamo a quanto ammontano i tagli in questione e quanto sarà il risparmio complessivo.
red – Uno dei provvedimenti che ha fatto discutere maggiormente ha riguardato i tagli per le scuole italiane all’estero, tagli che riguardano sia il personale ispettivo, tecnico e docente. Vediamo a quanto ammontano i tagli in questione e quanto sarà il risparmio complessivo.
Alcuni sindacati li hanno definiti, a ragion veduta, dei meri tagli lineari che riguarderanno 30 unità di personale scolastico comandato presso gli uffici amministrativi del Ministero degli Affari Esteri, sede centrale di Roma e 400 unità del personale impegnato sul contingente scolastico dei posti nelle scuole italiane all’estero.
Tagli che ricadranno sui precari, dal momento che il venir meno dei collocamenti fuori ruolo e dei comandi per quanto riguarda il personale amministrativo e docente all’estero, causerà un equivalente Calo di richieste di supplenze sui posti lasciati vacanti.
Tirando le somme e unendo i tagli al personale comandato presso gli uffici amministrativi, 30 unità, alla cifra di 400 unità relativa ai docenti, suddivisa in circa 80 unità annue a partire dal 2012/13 fino al 2016/17, il risparmio complessivo sarà di 30,77 milioni di euro e 430 nuovi precari disoccupati.