Sostegno, Rapisarda: Governo dica come intende assicurare stesso docente per intero ciclo e con quali tempi

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In questi giorni, il Direttore scientifico dell’I.Ri.Fo.R. Gianluca Rapisarda si è soffermato ripetutamente su quanto previsto dal Contratto del nuovo Governo “giallo-verde” relativamente all’inclusione degli studenti con disabilità.

Quale esperto di inclusione scolastica- commenta Gianluca Rapisarda-, non posso non rammentare ai neoMinistri alla Pubblica Istruzione Marco Busetti e alla Disabilità Lorenzo Fontana che, nonostante il recente Decreto attuativo sull’inclusione scolastica de La Buona Scuola (D. Lgs n. 66/17),le testimonianze dirette dei ragazzi con disabilità e dei loro genitori e la nostra quotidiana esperienza sul campo ci fanno purtroppo registrare il persistere delle solite annose carenze dell’attuale modello di inclusione.

D’altra parte, anche da un’attenta analisi del Contratto di governo del nuovo Esecutivo giallo-verde, rispetto all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, a mio parere, emergono alcune lacune, sia sulla specializzazione dei docenti, sia sulla continuità didattica, che rischiano di far rimanere quei buoni propositi sull’inclusione delle semplici enunciazioni di principio, scritte solo “sulla carta”.

Aggiunge il Direttore Gianluca Rapisarda: “E’ certamente ineccepibile voler promuovere e fornire ai docenti per il sostegno e curricolari una più adeguata e specifica formazione sulla Pedagogia speciale (che comunque andrebbe resa obbligatoria) ma, da sola, essa non basta, e, stanti così le cose e senza grandi novità all’orizzonte, temo dunque che neppure la tanto decantata riforma del sostegno dell’anno scorso ed il Contratto di Governo targato Lega-M5S muteranno il “circolo vizioso”in cui è attualmente avviluppato il nostro sistema inclusivo.

Infatti, entrambi continuano ad insistere colpevolmente solo sulla centralità del docente di sostegno, piuttosto che garantire agli alunni con disabilità un sostegno “diffuso” in tutto il contesto, che è invece la logica che sta alla base dell’autentica cultura dell’inclusione. Prova ne è il fatto che sia il Decreto 66/17, sia il Contratto leghista-pentastellato si sono incredibilmente dimenticati dei Centri Territoriali per il Supporto(CTS), di cui al contrario auspicheremmo l’indispensabile rafforzamento.”

Chiarisce il Direttore dell’I.Ri.Fo.R. Gianluca Rapisarda: “In merito poi alla continuità negata agli allievi con disabilità, lo scrivente, concordando perfettamente con il Contratto del nuovo Governo, ritiene che, con il D. Lgs n. 66/17, il MIUR abbia “glissato” inspiegabilmente sulla raccomandazione inserita nella medesima Legge della Buona Scuola che indicava di «vincolare il docente di sostegno all’intero ciclo d’istruzione dell’alunno con disabilità».”

Prosegue il Direttore Gianluca Rapisarda: “Ma anche in questo caso, come sopra, nel suo programma, la nuova maggioranza di governo nulla aggiunge su come intende perseguire tale “sacrosanto” obiettivo, per garantire agli studenti con disabilità un reale ed effettivo processo di inclusione scolastica.

A mio parere, per sortire quest’importante traguardo, occorrerebbe che il nuovo Esecutivo procedesse ad una radicale revisione dei criteri di formazione dell’organico dei docenti per il sostegno, il cui 47% risulta essere tra l’altro “in deroga” e spesso non specializzato, facendoli transitare finalmente da quello di fatto a quello di diritto e prevedendo per loro un piano strutturale e straordinario di assunzione.”

Conclude Gianluca Rapisarda: “Senza trascurare, infine, che il non più rinviabile riconoscimento del profilo dell’assistente alla comunicazione – che la Conferenza Stato-Regioni tarda ancora immotivatamente ad adottare e su cui anche il Contratto “giallo-verde” tergiversa, inficia ulteriormente una presa in carico globale da parte del contesto dei nostri ragazzi, compromettendone non poco l’inclusione nella scuola “di tutti e di ciascuno”.

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