Sostegno. La regione Lombardia conferma anche per il prossimo anno i servizi per gli studenti disabili

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“A partire dal 2017, con lo stanziamento di 9 milioni di euro, Regione Lombardia si è fatta carico dei servizi di inclusione scolastica per gli studenti con disabilità sensoriale che le Province non erano più in grado di gestire.

 Alla luce dei risultati soddisfacenti che hanno permesso una copertura omogenea del territorio con quasi 1500 alunni coinvolti, andiamo a riconfermare il modello dello scorso anno”. Lo ha dichiarato l’assessore al Reddito di autonomia e Inclusione sociale di Regione Lombardia dopo l’approvazione, durante la Giunta odierna, delle linee guida relative alle modalità di attivazione e di erogazione dei servizi di inclusione scolastica per gli studenti con disabilità sensoriale e relativa tempistica.

PASSAGGIO FONDAMENTALE – “Oggi – commenta – è stato completato un passaggio fondamentale che permetterà l’attivazione dei servizi in concomitanza dell’avvio del prossimo anno scolastico. Le linee guida messe a punto da Regione in accordo con le associazioni regionali più rappresentative (Uici, Ens, Ledha) – prosegue – sono state redatte con l’intento di garantire un servizio di qualità, equo e uniforme su tutto il territorio lombardo, laddove prima vi erano evidenti disparità da Provincia a Provincia”.

I SERVIZI – Tra i servizi integrativi all’inclusione scolastica rientrano: l’assistenza alla comunicazione (a favore di studenti con disabilità visiva e/o uditiva); il servizio tiflologico; la fornitura di materiale didattico speciale e gli altri supporti didattici (Direzione generale Reddito di autonomia); trasporto e di assistenza alla persona (Direzione generale Istruzione, Formazione e Lavoro). Regione Lombardia ha stabilito che i servizi di inclusione scolastica a favore degli studenti con disabilità sensoriale sono garantiti dalle Ats per il tramite di enti erogatori idonei in forma singola o in rete.

SISTEMA ORGANICO – “Dopo l’era buia della gestione Provinciale – conclude l’assessore – ora abbiamo dato un’organicità al sistema che viene monitorato costantemente da un apposito tavolo che ho istituito con le associazioni Ledha, Ens, Unione Italiana ciechi ipovedenti, e dal quale sono emersi interessanti suggerimenti e migliorie da applicare per il prossimo anno scolastico. Continuiamo il lavoro per garantire una completa inclusione della persona con particolare attenzione e disponibilità nei confronti di casi particolarmente gravi o di pluridisabilità”.

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