I social network come Facebook al centro di una ricerca innovativa sui nuovi apprendimenti

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Red – La Regione Toscana ha finanziato la sede aretina dell’Università di Siena, insieme all’Università di Pisa e alla Scuola superiore Sant’Anna per un progetto innovativo di ricerca dal titolo "Social network e nuovi apprendimenti" (Sonna), che intende sperimentare le potenzialità educative e formative di strumenti come Facebook o Linkedln in ambito scolastico e in quello lavorativo.

Red – La Regione Toscana ha finanziato la sede aretina dell’Università di Siena, insieme all’Università di Pisa e alla Scuola superiore Sant’Anna per un progetto innovativo di ricerca dal titolo "Social network e nuovi apprendimenti" (Sonna), che intende sperimentare le potenzialità educative e formative di strumenti come Facebook o Linkedln in ambito scolastico e in quello lavorativo.

 
Nella ricerca verranno coinvolti sia studenti delle scuole superiori aretine, sia operatori sanitari della Asl 8 e riguarderà due temi centrali per lo sviluppo delle organizzazioni, cioè l’apprendimento degli adulti e la facilitazione dei processi di costruzione della conoscenza e saranno affrontati diversi argomenti, tra i quali temi di bioetica nel caso degli operatori sanitari e di educazione alla cittadinanza e di bioetica tra gli studenti.
 
 
Il ccordinatore scientifico del progetto è il professor Sergio Angori dell’Universita’ di Siena, che spiega: "L’uso di internet sta cambiando da un approccio individuale alla conoscenza stiamo passando all’uso sociale del sapere. Gli italiani che hanno un profilo su Facebook sono ormai oltre 27 milioni e sono in forte crescita anche coloro che hanno familiarità con Twitter, LinkedIn e MySpace, piattaforme digitali attraverso le quali le persone si presentano, si raccontano, stabiliscono relazioni, intervengono, condividono informazioni, stringono amicizie. Nati con finalità sociali, di relazione, di intrattenimento questi strumenti consentono di fare attività serie: stanno cambiando il modo in cui le persone costruiscono, interpretano e condividono la conoscenza e quindi anche del modo in cui apprendono, nella vita di ogni giorno come nei contesti di lavoro. I social media possono diventare quindi anche un canale di apprendimento e di formazione di interesse per scuola, università, mondo delle imprese e delle professioni e per altri ambiti sociali."
 
I risultati finali della ricerca potranno anche riguardare l’orientamento degli "investimenti delle imprese toscane verso lo sviluppo delle tecnologie della formazione". 
 
Per fare il punto sul progetto avviato da alcuni mesi, il nuovo Dipartimento universitario aretino di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale organizza domani, giovedì 15 novembre, al campus del Pionta (dalle ore 9 in aula 3) un convegno con esperti italiani e stranieri, tra cui Marie Volpe della Columbia University di New York, Pier Cesare Rivoltella dell’Università Cattolica di Milano, Attila Bruni dell’Università di Trento, Fosca Giannotti del Cnr di Pisa.

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