Si fa presto a dire scuola digitalizzata. Lettera

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Inviato da Mario Bocola – Nell’era della banda larga e della fibra ottica, molte scuole italiane non hanno strumenti sufficienti per supportare un collegamento ad Internet perché le linee si presentano lente e i browser e le piattaforme faticano ad aprirsi, per non parlare del caricamento di video di grosse dimensioni che richiedono tempo.

Nelle aule sono stati introdotti i registri elettronici e nel prossimo futuro, come già accade in alcune realtà italiane, gli alunni saranno costretti a far uso sempre più massiccio di nuove tecnologie multimediali e di tablet.

Ma con una rete non ben cablata dove in molte realtà italiane non è ancora presente la fibra ottica come si può pretendere di avere una rete Wi-Fi di ampia copertura in grado di mantenere attiva la rete internet con il lavoro simultaneo di numerosi computer accesi?

Molte scuole sono dotate anche di LIM (Lavagne interattive multimediali) che sono andate a sostituire le vecchie lavagne con gessetto. Ebbene anche questi nuovi strumenti didattici che rappresentano il futuro della didattica nella scuola italiana, in alcune realtà locali, presentano numerose difficoltà di utilizzo a causa della lentezza della rete Wi-Fi con apertura browser a singhiozzo.

Una scuola innovativa che pretende una didattica altrettanto innovativa si vede soprattutto dal perfetto funzionamento degli strumenti tecnologici forniti in dotazione alle istituzioni scolastiche.

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