Sesso a scuola: uno studente su 10 sa di compagni che si prostituiscono

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Sesso a scuola: un fenomeno non così marginale come si pensa, come ha scoperto skuola.net.

Quasi 1 ragazzo su 10 – tra i 14mila studenti di medie e superiori intervistati – sa di compagni e compagne di scuola che si prostituiscono per ottenere benefit personali: il 5% dice che ce ne sono diversi, il 3% che si tratta di casi isolati.

Il 46% delle prestazioni avverrebbe all’interno degli istituti, mentre il 40% si svolgerebbe in casa, il 6% in altri luoghi pubblici, l’8% in altri posti privati; il 60% degli appuntamenti è preso in classe, il 20% tramite i social network, il 10% in altri contesti; il 38% si svolge con persone esterne alla scuola.

In 1 caso su 3 – il 33% – per le prestazioni si chiedono in cambio ripetizioni private, nel 19% dei casi si chiedono contanti, il 14% una ricarica telefonica, il 7% chiede regali. Addirittura si può arrivare a filmare o fotografare il cliente per poi ricattarlo: è accaduto al 35% del campione.

Non manca neanche il sesso virtuale: al 10% dei ragazzi intervistati è infatti capitato di essere contattato da un ragazzo o una ragazza che gli proponeva di fare sesso online in cambio di qualcosa (tra l’altro, il 2% ha accettato l’invito); triste ma vero, il 48% degli intervistati afferma che le colleghe (o i colleghi) si concedono anche a persone più grandi.

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